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Fnsi 05 Ago 2005

Franco Siddi: “Statuto delle imprese editoriali per rilanciare l’autonomia dell’informazione”

Finalmente dal mondo della politica un segnale forte e chiaro sui movimenti e le scalate che stanno provocando molte inquietudini e preoccupazioni sulle autonomie di tutto il sistema dell’informazione.

Finalmente dal mondo della politica un segnale forte e chiaro sui movimenti e le scalate che stanno provocando molte inquietudini e preoccupazioni sulle autonomie di tutto il sistema dell’informazione.

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), Franco Siddi, ha dichiarato: “Finalmente dal mondo della politica un segnale forte e chiaro sui movimenti e le scalate che stanno provocando molte inquietudini e preoccupazioni sulle autonomie di tutto il sistema dell’informazione. L’avviso di un politologo, oggi leader politico, come il Professor Arturo Parisi che siano in atto operazioni che vogliono destabilizzare il sistema dell’informazione, che invece deve restare, giustamente, autonomo, è piuttosto serio ed è un fatto acclarato. E’ certo una questione molto rilevante se i fini di questa operazione siano prima politici e finanziari o tutti e due insieme. La tendenza denunciata è quella di prendere atto che il conflitto di interessi è grande e che il potere si sta riallineando. La grande contesa delle banche e degli “scalatori”si allarga e si innesta con quella dell’informazione con tendenza all’invasione di campo e al condizionamento. Come Presidente della Fnsi, ho denunciato da tempo la destabilizzazione. Serve un atteggiamento anche eticamente diverso sul piano politico e istituzionale per garantire assetti dell’informazione imperniati sul principio dell’autonomia, come deve essere nelle democrazie moderne e competitive. Finora abbiamo inutilmente proposto l’adozione dello strumento dello statuto d’impresa, della separazione degli interessi dei titolari di aziende di settore, dal contenuto editoriale, al fine di salvaguardarne le necessarie autonomie, il decoro e l’autorevolezza. In fondo si tratta di mettere in campo anche qui una grande operazione di recupero di credibilità, di trasparenza e di moralità privata e pubblica.”

@fnsisocial

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