Francia, il caso Liberation al centro della campagna elettorale

La sorte di Libération si sta trasformando in una delle poste in gioco nella campagna elettorale francese, sostiene Le Monde. Numerose personalità del partito socialista hanno preso le parti del giornale di sinistra che rischia la chiusura.

“La scomparsa di Libération sarebbe un lutto per la democrazia francese”, ha dichiarato il presidente del gruppo socialista, Jean-Marc Ayrault, durante un incontro con i rappresentanti del personale del quotidiano, poche ore dopo che il suo omologo al Senato, Jean-Pierre Bel, aveva chiesto l’intervento del premier Dominique de Villepin per salvare il giornale. I socialisti temono che la fase di stallo nelle trattative per il salvataggio di Libération nasconda “l’attivismo degli amici di Sarkozy” per impedire che “ci sia un quotidiano chiaramente schierato a sinistra durante la campagna elettorale”. Vedono all’orizzonte un pericolo che ribattezzano “berlusconizzazione” dei media francesi. “In Francia non è normale che lo stesso gruppo industriale che produce armamenti detenga i media”, ha fatto notare Laurent Fabius, garantendo: “Se sarò eletto presidente della Repubblica domanderò, con il sostegno del Parlamento, a questi gruppi di scegliere tra l’attività primaria e l’interesse nel settore della comunicazione”. La socialista Anne Hidalgo fa sapere che “il programma del partito prevede una riforma degli aiuti alla stampa, in modo che si conceda la priorità a quei prodotti realmente indipendenti e che permettono la sopravvivenza del pluralismo”. (9Colonne)