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Gruppi di Specializzazione 17 Set 2008

Fotografi e diritti tv: la verità dell'Ussi

Il Comitato di Presidenza dell'Ussi, riunito oggi a Roma, ha esaminato la questione dei regolamenti della Lega Professionisti per fotografi e cronaca audiovisiva. Al termine dei lavori ha approvato un documento

Il Comitato di Presidenza dell'Ussi, riunito oggi a Roma, ha esaminato la questione dei regolamenti della Lega Professionisti per fotografi e cronaca audiovisiva. Al termine dei lavori ha approvato un documento

"Il nuovo regolamento emanato dalla Lega Professionisti per la stagione 2008 - 2009 relativo alle richieste di accredito ha creato non pochi problemi, soprattutto tra i fotografi, e troppi equivoci e incomprensioni. E', dunque, necessario chiarire alcuni punti: 1) La Lega ha emanato il regolamento a pochi giorni dal via dei campionati (13 agosto), senza aver interpellato o informato l'Ussi. 2) Tantomeno l'Ussi ha chiesto che tra i requisiti per ottenere l'accredito dalla Lega fosse necessaria l'iscrizione all'Ussi stessa. Chi sostiene questo, dice il falso. 3) Appena ricevute le prime segnalazioni da alcuni fotografi, il presidente dell'Ussi ha telefonato al direttore generale della Lega, Marco Brunelli, protestando per la novità introdotta senza avere consultato l'Ussi. Novità che ha creato non pochi problemi organizzativi ai gruppi regionali, incalzati da domande d'iscrizione urgenti. Inoltre, il presidente ha fatto presente a Brunelli che, essendo l'Ussi un sindacato di specializzazione, non si può condizionare il diritto di lavoro all'iscrizione dell'Unione Stampa Sportiva Italiana. E' stato chiesto, quindi, alla Lega di rivedere il regolamento e il direttore generale Brunelli, dopo aver spiegato che la novità era stata introdotta per filtrare le domande dei accredito, eccessive e spesso presentate da fotografi non professionisti, ha assicurato che avrebbe tenuto presente la segnalazione dell'Ussi. Fermo restando - come ha evidenziato l'iniziativa della Lega - che l'iscrizione al gruppo di specializzazione della stampa sportiva assicura e garantisce la conoscenza dei regolamenti, induce gli iscritti ad un comportamento deontologicamente corretto, elementi tipici di un'organizzazione sindacale. Del resto, in un panorama sempre più variegato, anche per le esigenze dei vari organi di informazione e dei mezzi anche tecnologici in uso agli stessi, il ruolo dell'Ussi suil territorio ha un valore sempre più importante. 4) L'Ussi ha chiesto l'intervento della Fnsi, con la quale ha sollecitato un incontro urgente in Lega, anche per discutere del delicato e serio problema delle sintesi preconfezionate di 3 minuti concesse alle tv. L'Ordine dei Giornalisti, a sua volta, ha meritoriamente segnalato il problema relativo agli accrediti, ma invece di unirsi all'iniziativa dell'Ussi e della Fnsi, ha preferito, non si capisce per quale motivo, attaccare l'Ussi e il suo presidente. Ha definito l'Ussi "l'organizzazione di Luigi Ferrajolo", offendendo l'Unione Stampa Sportiva Italiana, i suoi 60 anni e più di storia, durante i quali si è battuta per i diritti dei giornalisti sportivi, guidata da degni president6i del calibro di Bruno Roghi, Leone Boccali, Luigi Chierici, Giorgio Tosatti e tanti altri. Lorenzo Del Boca accusa falsamente l'Ussi di scaricare "quei colleghi che non hanno versato l'obolo all'organizzazione di Luigi Ferrajolo". E' grave che il presidente dell'Ordine si esprima in questi termini. L'iscrizione all'Ussi resta un valore aggiunto e caratterizzante per quei colleghi che si occupano prevalentemente di sport. Ogni iscritto paga una quota d'iscrizione, non un obolo, mentre i dirigenti dell'Ussi, a partire dal suo presidente, svolgono l'attività sindacale come puro e semplice volontariato. senza distacchi sindacali e lavorando ogni giorno regolarmente. Soprattutto senza ricevere le indennità di presenza, riconosciute invece al presidente e ai consiglieri dell'Ordine".

@fnsisocial

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