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Fnsi 02 Ott 2005

Fnsi: soddisfazione per la riuscita dello sciopero di 48 ore dei giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei siti internet, degli uffici stampa

La Federazione della Stampa esprime grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero di 48 ore dei giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei siti internet, degli uffici stampa e delle migliaia di colleghe e colleghi libero professionisti e freelance. Gran parte delle testate nazionali, regionali e locali non sono state nelle edicole per due giorni consecutivi, e la partecipazione dei giornalisti allo sciopero ha superato il 90% delle adesioni.

La Federazione della Stampa esprime grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero di 48 ore dei giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei siti internet, degli uffici stampa e delle migliaia di colleghe e colleghi libero professionisti e freelance. Gran parte delle testate nazionali, regionali e locali non sono state nelle edicole per due giorni consecutivi, e la partecipazione dei giornalisti allo sciopero ha superato il 90% delle adesioni.

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Federazione della Stampa esprime grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero di 48 ore dei giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei siti internet, degli uffici stampa e delle migliaia di colleghe e colleghi libero professionisti e freelance. Gran parte delle testate nazionali, regionali e locali non sono state nelle edicole per due giorni consecutivi, e la partecipazione dei giornalisti allo sciopero ha superato il 90% delle adesioni. La grande riuscita dello sciopero di due giorni non può essere messa in discussione dall’uscita in edicola di alcuni quotidiani, quasi tutti confezionati in una veste povera di articoli e servizi, qualitativamente inferiore agli standard consueti. Quotidiani nei quali la stragrande maggioranza dei giornalisti ha scioperato e dove le aziende hanno costretto i giornalisti con contratto a termine, i collaboratori e precari a lavorare sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro. Palese dimostrazione, questa, che la flessibilità estrema rivendicata dagli editori viene poi utilizzata in chiave antisindacale con una grave caduta della qualità dei giornali. Preoccupano situazioni come quelle del Giornale di Sicilia e del gruppo Riffeser dove pochi redattori capi alla guida di manipoli di giornalisti precari hanno forzato la volontà di lotta delle redazioni consentendo la pubblicazione dei giornali. In alcuni di questi casi si sono verificati comportamenti antisindacali che saranno perseguiti a norma di legge, mentre esposti sono stati presentati agli ordini professionali per le iniziative di pertinenza. La Fnsi esprime anche grande rammarico per l’uscita di alcuni quotidiani editi da cooperative di giornalisti che, pur non avendo ricevuto alcuna deroga, hanno voluto essere in edicola contro le indicazioni del Sindacato. La Fnsi ringrazia le colleghe e i colleghi che hanno partecipato massicciamente allo sciopero di ieri e venerdì manifestando con la loro mobilitazione la volontà di avere un contratto di lavoro rispettoso della dignità e dell’autonomia della professione. Siamo certi che la stessa determinazione sarà espressa dai giornalisti delle televisioni e delle radio pubbliche e private, nazionali e locali, analogiche e digitali chiamati allo sciopero venerdì 7 e sabato 8 ottobre prossimi e dalle colleghe e dai colleghi dei quotidiani freepress che sciopereranno mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre”.

@fnsisocial

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