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Sindacale 05 Ago 2008

Fnsi: “Nasce il Coordinamento dei Cdr delle testate a rischio per i tagli all’editoria”

“Si sono organizzati in coordinamento i comitati di redazione delle testate colpite dai tagli all'editoria contenuti nella manovra economica del governo, che attende oggi il via libera a Montecitorio. Oggi nella sede della Fnsi la prima riunione operativa alla presenza del Presidente e del Segretario generale della Fnsi, Roberto Natale e Franco Siddi, per avviare iniziative ed azioni di contrasto ai tentativi di liquidare una parte consistente, per il pluralismo delle idee, del giornalismo italiano.

“Si sono organizzati in coordinamento i comitati di redazione delle testate colpite dai tagli all'editoria contenuti nella manovra economica del governo, che attende oggi il via libera a Montecitorio. Oggi nella sede della Fnsi la prima riunione operativa alla presenza del Presidente e del Segretario generale della Fnsi, Roberto Natale e Franco Siddi, per avviare iniziative ed azioni di contrasto ai tentativi di liquidare una parte consistente, per il pluralismo delle idee, del giornalismo italiano.

Le testate che rischiano forti ridimensionamenti, e addirittura la stessa chiusura a causa di questi annunciati interventi del governo per il 2008 e il 2009, sono Il Secolo d'Italia, il manifesto, Liberazione, La Padania, Avvenire, L’Unità, Europa e Primorski Dnevnik. La Fnsi, come d’altronde ha sempre sostenuto in tutte le sedi, ed i cdr dicono no ai tagli indiscriminati mentre dicono sì ad una riforma seria e rigorosa che escluda dai finanziamenti pubblici editori fasulli, false cooperative e tutti coloro i quali violano le regole contrattuali e dello stesso mercato del lavoro. I giornali di idee vanno sostenuti e non messi alle corde tagliando i fondi a bilancio in corso. Il sottosegretario Bonaiuti, che la Fnsi ha incontrato nei giorni scorsi, si è impegnato a garantire comunque quei soldi. E’ di tutta evidenza che siano necessari atti certi per il 2007/2008 e per il 2008/2009 trattandosi di annualità a bilancio programmate con regole e finanziamenti precedentemente definiti. A questo punto aspettiamo segnali concreti giacché le imprese editoriali, e le decine e decine di giornalisti che vi lavorano, hanno bisogno di certezze, non di atti caritatevoli. Il coordinamento dei cdr presenterà nei primi giorni di settembre il programma delle iniziative a sostegno del pluralismo e di una profonda riforma dell’editoria''.

@fnsisocial

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