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Fnsi 26 Giu 2003

Fnsi, la libertà di informazione in piazza a Roma Serventi Longhi al presidente Ciampi: "Bloccare Ddl Gasparri" Gli interventi di Fassino, Gasbarra, Pecoraro Scanio e Giulietti

Fnsi, la libertà di informazione in piazza a RomaServenti Longhi al presidente Ciampi: "Bloccare Ddl Gasparri"Gli interventi di Fassino, Gasbarra, Pecoraro Scanio e Giulietti

Fnsi, la libertà di informazione in piazza a Roma
Serventi Longhi al presidente Ciampi: "Bloccare Ddl Gasparri"
Gli interventi di Fassino, Gasbarra, Pecoraro Scanio e Giulietti

Serata di festa e protesta questa sera a Roma, in piazza Farnese, per la libert di informazione e contro il ddl Gasparri per il riassetto del sistema radiotelevisivo, organizzata dalla Federazione nazionale della stampa. Se la musica - dalla chitarra di Teresa De Sio agli stornelli dell'Orchestra della Tuscia, alle performance di alcuni componenti del Banco di Mutuo Soccorso - è stata il leit motiv della festa, la protesta è stata affidata a diversi rappresentanti del sindacato dei giornalisti. ''Al presidente Ciampi - ha detto il segretario Fnsi, Paolo Serventi Longhi, inviando un ideale telegramma al capo dello Stato - chiediamo di non firmare la legge Gasparri. Ai signori della maggioranza e dell'opposizione diciamo: non fate pateracchi, non fate emendamenti, fatela finita''. ''I giornalisti non vogliono chinare la testa'', gli ha fatto eco il presidente della Federazione, Franco Siddi, mentre Silvia Garambois, segretario dell'Associazione Stampa Romana, si è soffermata sul precariato: ''Nel settore giornalistico la flessibilità si paga molto e si accompagna con poca autonomia nel fare informazione''. Per il segretario dell'Usigrai, Roberto Natale, ''stanno spegnendo la Rai: al posto di Biagi ci sono le telefonate al buio di Mara Venier e Santoro è costretto a un defatigante iter giudiziario. Ma spegnere il servizio pubblico significa andare verso un sistema della comunicazione dominato solo da una logica puramente commerciale''. Numerosi gli esponenti della politica e del giornalismo intervenuti alla serata, condotta da David Sassoli e dal comico Daniele Formica: Lucia Annunziata, Piero Fassino, Giuseppe Giulietti, Antonio Di Bella, Sandro Curzi, Ezio Mauro, Alfonso Pecoraro Scanio, Marco Rizzo, Enrico Gasbarra, Paolo Gentiloni, Massimo Brutti, Roberto Zaccaria, Paolo Flores d'Arcais, Sandro Ruotolo. Ma in piazza Farnese si sono visti anche rappresentanti del mondo dello spettacolo, come il regista Ettore Scola: ''C'è il rischio di mancata informazione sull'informazione'', ha sottolineato. ''Altrimenti qui ci dovrebbero essere 200 mila persone: questa piazza è un segno che c'è mancanza di informazione, mancanza di libertà''. (ANSA). ''Bloccare il ddl Gasparri e non cercare scorciatoie, perché le mediazioni in questo momento non sono possibili su questa legge''. E' il messaggio, nelle parole del segretario della Federazione nazionale della stampa, Paolo Serventi Longhi, ''che parte verso il colle più alto, il Quirinale, da piazza Farnese'', a Roma, dove è in corso una serata-evento sulla libertà d'informazione organizzata dalla stessa Fnsi. ''Rivolgiamo un appello al presidente Ciampi - ha detto Serventi Longhi - perché siamo assolutamente preoccupati per quello che sta accadendo e ancora di più per quello che può accadere. Non sarà sufficiente qualche emendamento alla Gasparri: questa legge va presa, ritirata e radicalmente cambiata, perché limita il pluralismo dell'informazione e riduce gli spazi di liberta'''. Per Serventi Longhi, ''tutte le modifiche proposte, comprese quelle presentate a titolo personale dal presidente della Commissione di Vigilanza Petruccioli, non risolvono il problema, anzi ammantano la legge di una legittimità costituzionale o politica che oggi non ha''. (ANSA). DDL GASPARRI: FASSINO, OCCORRONO MODIFICHE SOSTANZIALI IN LINEA CON MESSAGGIO DI CIAMPI ALLE CAMERE DI UN ANNO FA Il ddl Gasparri va modificato in modo sostanziale, in linea con il messaggio del presidente Ciampi alle Camere di un anno fa: lo ha ribadito il segretario dei Ds Piero Fassino, intervenuto questa sera in piazza Farnese a Roma alla manifestazione per la libertà d'informazione promossa dalla Federazione nazionale della stampa. ''Sono qui - ha detto Fassino - per manifestare solidarietà alla Fnsi, l'impegno dei Ds e del centrosinistra nella battaglia per il pluralismo e la libertà dell'informazione, che è insidiata da un pericoloso conformismo. Sono qui - ha sottolineato ancora il segretario Ds - per ribadire il nostro impegno a modificare in modo sostanziale e consistente il disegno di legge Gasparri nella direzione indicata da Ciampi nel suo messaggio alle Camere del luglio scorso''. Per Fassino, ''l'informazione è il sale della democrazia: difenderla è un dovere di tutti''.(ANSA). DDL GASPARRI: GASBARRA, NON SIAMO UN PAESE NORMALE Alla manifestazione per la libertà dell'informazione promossa dalla Federazione nazionale della stampa, in corso a Roma, in piazza Farnese, è intervenuto anche il neo presidente della Provincia Enrico Gasbarra: ''Sono qui - ha spiegato ai cronisti - perché sono preoccupato per la libertà e per i diritti nel nostro Paese. E non è una posizione di parte, ma molto diffusa''. ''In un paese normale - ha sottolineato Gasbarra - non c'è questa situazione di concentrazione in mano a pochi del potere informativo nè di conflitto d'interessi. Anche gli Stati Uniti che pure non sono un modello da imitare, hanno un'etica più forte. La Gasparri non promette bene, anzi non promette assolutamente meglio''.(ANSA). DDL GASPARRI: PECORARO, E' CONDONO PER CONFLITTO DI INTERESSI ''La legge Gasparri è il condono per il conflitto di interessi''. Ne è convinto il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto questa sera a Roma, in piazza Farnese, alla manifestazione per la libertà di informazione organizzata dalla Federazione nazionale della stampa. ''E' necessario - ha sottolineato Pecoraro Scanio - potenziare la libertà di informazione, l'indipendenza dei giornali e il pluralismo televisivo, potenziare le emittenti private, che sono il vero terzo polo e poi ancora evitare che il conflitto di interessi si raddoppi, con Murdoch sul satellite''. (ANSA). DDL GASPARRI: GIULIETTI, LEGGE PERICOLOSA PER LE IMPRESE Per il diessino Giuseppe Giulietti, ''la legge Gasparri è sbagliata perché è prepotente ed è pericolosa per le imprese''. ''Tutti parlano del caso Retequattro'' ha sottolineato Giulietti, intervenuto questa sera a Roma alla manifestazione per la libertà dell' informazione promossa dalla Fnsi. ''Ma il ddl Gasparri è sbagliato in un altro un punto: concentra ancora di più le risorse pubblicitarie nelle mani di pochissimi soggetti e per questo è pericoloso per gli editori italiani e per tutti quelli che vogliono fare impresa nel nostro Paese''. (ANSA).

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