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Cronaca 08 Set 2008

Fnsi e Ordine riaffermano la solidarietà dei giornalisti italiani a Roberto Saviano costretto a vivere sotto scorta per la sua coraggiosa e documentata denuncia delle attività della camorra

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti comunicano: “I giornalisti italiani riaffermano la loro solidarietà a Roberto Saviano, costretto da due anni a vivere sotto scorta per la sua coraggiosa e documentata denuncia delle attività della camorra

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti comunicano: “I giornalisti italiani riaffermano la loro solidarietà a Roberto Saviano, costretto da due anni a vivere sotto scorta per la sua coraggiosa e documentata denuncia delle attività della camorra

. Con “Gomorra” ha aiutato anche l’informazione a capire meglio come la criminalità organizzata corrompa e devasti tante zone d’Italia. Dobbiamo a lui - come a Rosaria Capacchione, a Lirio Abbate, a Pino Maniàci, a Nino Amadore e ad altri giornalisti - una fondamentale opera di risveglio della coscienza civile. Le parole di Saviano prendono di mira stavolta anche le aree di contiguità e di compromissione con gli interessi della malavita presenti all’interno del giornalismo italiano. La nostra solidarietà suonerebbe vuota e ipocrita se fingessimo di non averle lette: è del tutto evidente che chi è compromesso o anche solo distratto nei confronti della grande criminalità non ha diritto di cittadinanza nel mondo dell’informazione, che si propone invece obiettivi di tutt’altro segno, quelli della trasparenza e della denuncia. La Fnsi e l’Ordine nazionale dei Giornalisti hanno deciso di recente di dar vita ad un osservatorio a tutela dei colleghi minacciati dalle varie mafie. Questo osservatorio, che agirà in stretto raccordo con le associazioni e gli ordini regionali più direttamente toccati dal problema, ha tra i suoi obiettivi anche quello di eliminare ogni zona grigia dell’informazione, facendo luce sulle aree editoriali e professionali colluse con la criminalità organizzata, anche allo scopo di tutelare i tanti colleghi perbene che in condizioni difficili fanno con grande dignità il loro lavoro in quei territori. Per questo il sindacato e l’ordine nazionali, d’intesa con l’Associazione Napoletana della Stampa e con l’Ordine regionale della Campania, organizzeranno nelle prossime settimane un’iniziativa pubblica proprio nella zona di Caserta. Ci auguriamo che in questa azione le rappresentanze dei giornalisti italiani possano trovare al loro fianco anche le organizzazioni degli editori: dagli imprenditori può venire infatti un contributo fondamentale al riscatto civile, come sta dimostrando l’impegno di Confindustria in Sicilia”.

@fnsisocial

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