«Lo sapete, l'ho già dichiarato: sono favorevole a una legge sulle querele temerarie, la ritengono un passo fondamentale che il Parlamento deve compiere. Così come sono favorevole ad una legge sulla tutela delle fonti dei giornalisti: sono questioni che ritengono fondamentali e mi auguro che su questi temi il Parlamento possa andare avanti». Lo ha ribadito il presidente della Camera, Roberto Fico, nel corso del tradizionale scambio di auguri con la stampa a Montecitorio.
Rispondendo alle sollecitazioni del presidente dell'Associazione Stampa Parlamentare, Marco Di Fonzo, e dei colleghi presenti, Fico ha toccato vari temi, dalle prossime tappe parlamentari, all'elezione del Capo dello Stato, dall'impegno sul clima, alle vicende di Patrick Zaki e Giulio Regeni. «La Repubblica – ha detto a proposito del caso del ricercatore ucciso al Cairo – non lascia sola la famiglia. Spero che riusciremo a far proseguire il processo, l'importante è non mollare mai».
Pur senza entrare nel dibattito sui nomi, Fico ha poi anticipato che il prossimo 4 gennaio invierà la lettera di convocazione del Parlamento in seduta comune che conterrà la data del voto per il presidente della Repubblica, ribadendo che «a prescindere da tutto, la legislatura credo debba proseguire fino al 2023, in questo momento di emergenza l'Italia non credo si possa permettere la campagna elettorale».
Al centro dell'intervento del presidente anche la gestione dei flussi migratori, il dialogo con i sindacati, la transizione ecologica, il futuro dell'Europa, il contrasto alla pandemia. Nella lotta al Covid, ha evidenziato, «l'Italia ha scelto una strada che l'ha fatta essere tra i Paesi migliori. Rivolgo un ringraziamento a tutti gli italiani che sono sicuro che nelle feste seguiranno le raccomandazioni nel modo migliore».
Aprendo l'incontro, trasmesso in diretta sulla web tv della Camera con sottotitoli in tempo reale e traduzione simultanea nella lingua dei segni, Fico ha rivolto un pensiero a Marcella Rossi, cronista del Giornale Radio di recente scomparsa, esprimendo vicinanza ai suoi cari.