Emilio Miceli è il nuovo segretario generale di Slc - Cgil: subentra a Fulvio Fammoni. Gli auguri di buon lavoro della Fnsi

Emilio Miceli è il nuovo segretario generale di Slc - Cgil: subentra a Fulvio Fammoni. Gli auguri di buon lavoro della Fnsi

I lavoratori della Comunicazione che la Cgil associa nel Slc (sindacato lavoratori della comunicazione) hanno un nuovo segretario generale: e' Emilio Miceli, palermitano, 47 anni, eletto oggi, alla quasi unanimita' (1 astenuto ed 1 contrario), dal Comitato direttivo della categoria che conta oltre 91 mila iscritti nelle file degli addetti alle telecomunicazioni, ai servizi postali, all'editoria e carta stampata, alla Radio e TV pubblica e privata, allo spettacolo ecc. Miceli subentra a Fulvio Fammoni che ha retto il sindacato di categoria negli ultimi 8 anni. (ANSA). “Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha inviato un messaggio di buon lavoro al nuovo Segretario Generale del Sindacato Lavoratori della Comunicazione della CGIL (SLC), Emilio Miceli. Serventi Longhi ha sottolineato lo spirito di collaborazione e di amicizia che lega la Fnsi alle Confederazioni sindacali, anche in relazione al patto di unità di azione sottoscritto nel lontano 1947, e si è detto certo di un rafforzamento dei legami di solidarietà e di azione comune tra l’organizzazione dei giornalisti e della SLC-CGIL. Serventi Longhi ha anche inviato un messaggio di saluto al Segretario uscente della SLC, Fulvio Fammoni, del quale ha ricordato l’iniziativa preziosa al servizio dei lavoratori e del sindacato in una fase estremamente delicata per l’intero sistema della comunicazione. “Con Fulvio Fammoni – ha aggiunto Serventi – è stato possibile costruire in tanti anni un rapporto, anche personale, di collaborazione proficua che ha condotto, tra l’altro, alla costituzione del Comitato per la libertà e il diritto all’informazione. Un lavoro che, con l’aiuto di straordinarie persone come Tom Benetollo, ha consentito di condurre importanti battaglie per il pluralismo dell’informazione. Battaglie che vale la pena continuare insieme”.