Elezioni free-lance Nuova Informazione denuncia irregolarità nell'assemblea in Lombardia e ne chiede la ripetizione
La replica del Presidente Andriolo
FREELANCE, ELEZIONI BURLA Lunedì 22 marzo, presso il seggio allestito nella sede dell'Alg di via Montesanto, si è svolta l'elezione dei 5 freelance lombardi delegati all'assemblea nazionale del 7 aprile, che indicherà i 3 freelance della Commissione Contratto, in vista del prossimo rinnovo del CNLG. Avevano diritto al voto 554 colleghi (in regola con l'INPGI 2 e iscritti all'ALG). Hanno votato in 64, pari all'11,55% degli aventi diritto. Pochi, in cifra assoluta. Anzi pochissimi. Ma "tanti" se si considera che risulterebbe... che erano stati avvertiti personalmente, via e-mail, soltanto 31 colleghi: 31 su 554. Inoltre, non sarebbero state inviate lettere di convocazione ufficiale degli elettori, nonostante l'ALG disponga di tutti gli indirizzi di casa. Sono stati avvertiti via fax praticamente tutti i Cdr: ma i Cdr tecnicamente ancora non "rappresentano" i freelance, e soprattutto non hanno mai ricevuto gli elenchi degli effettivi aventi diritto al voto. Tutto questo è emerso al termine delle elezioni, quando finalmente si è conosciuta l'esatta entità dei numeri sopra riportati. Ma che l'informazione fosse stata insufficiente appariva evidente fin dalla mattina, tanto che l'anomalia era stata subito denunciata. Ci è stato obiettato, fra l'altro, che ogni componente sindacale era libera di diffondere la notizia presso i propri sostenitori: come se fossero i Partiti a spedire i certificati elettorali ai cittadini, anzi soltanto ai propri elettori! Un sistema del genere può essere avvallato solo in spregio delle più elementari regole di democrazia e di buon senso. Abbiamo chiesto chiarimenti al Presidente dell'Alg, Maurizio Andriolo, ma finora non abbiamo ottenuto risposta. Pertanto chiediamo che si proceda immediatamente a nuove e regolari elezioni entro il 6 aprile, onde consentire una legittima presenza dei colleghi lombardi all'assise romana. I membri del Direttivo dell'Alg di Nuova Informazione Si prende atto delle proteste di Nuova Informazione. Non è stato messo agli atti del verbale nessuna protesta o tanto meno nessuna osservazione. I chiarimenti al presidente dell’Alg non si chiedono sul marciapiede. Le elezioni dei rappresentanti freelance sono state regolari finché un magistrato non deciderà il contrario. La presenza dei colleghi lombardi, non all’ “assise”, ma all’assemblea che deve indicare i rappresentanti freelance nella Commissione Contratto, sono legittime. Non si può delegittimare un voto scarso, ma voto, cercando una soluzione “inciuciata”. Così come le bugie hanno le gambe corte così anche chi non ha voti ha il passo cortissimo. Stupisce che la serietà di molti colleghi di Nuova Informazione venga messa in discussione dall’abbordaggio di pochi. Maurizio Andriolo