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Fnsi 26 Set 2003

Editoria: Xavier Jacobelli è il nuovo direttore de "Il Giorno". Il Cdr: "L'ennesimo cambio che dimostra lo stato di confusione del Gruppo Riffeser"

Editoria: Xavier Jacobelli è il nuovo direttore de "Il Giorno". Il Cdr: "L'ennesimo cambio che dimostra lo stato di confusione del Gruppo Riffeser"

Editoria: Xavier Jacobelli è il nuovo direttore de "Il Giorno". Il Cdr: "L'ennesimo cambio che dimostra lo stato di confusione del Gruppo Riffeser"

Xavier Jacobelli è il nuovo direttore del quotidiano Il Giorno. Lo comunica, in una nota diffusa in serata, il Cdr del quotidiano milanese. «Il Giorno - sostiene il Cdr nella nota - agguanta un record che il suo quasi mezzo secolo di storia non faceva presagire: il decimo direttore in sei anni. Il Cdr e la Redazione apprendono con sorpresa e sconcerto che l'Editore della Poligrafici Editoriale, Andrea Riffeser Monti, ha deciso di affidare la direzione del quotidiano milanese a Xavier Jacobelli, appena cinque mesi dopo aver nominato Giancarlo Mazzuca, già direttore editoriale del gruppo, cui fanno capo appunto Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione e il QN, costola nazionale comune alle tre testate storiche». I tempi, i modi e la scelta secondo il Cdr «fanno sorgere solo dubbi e domande. Perchè questo cambio in corsa? Quale affinità con la storia e la collocazione del Giorno nell'editoria ha un direttore di schietta provenienza sportiva? Quali sono gli obiettivi di una simile scelta? Perchè non si investe sulla redazione e si trovano sempre, immancabilmente i soldi per le carambole al vertice, concepito come taumaturgo? Le uniche cose certe sono queste: 1) che ancora una volta ci si muove in attesa di risultati con la velocità e l'impazienza che cancella i programmi tv condannati dall'Auditel dalla sera alla mattina, dimenticando che il quotidiano è il prodotto più lento e abitudinario nel mondo della comunicazione; 2) che una vita media di sette mesi per ciascuno dei direttori succedutisi al Giorno fino ad oggi, dimostrano solo uno stato di pericolosa confusione nel Gruppo e uno svilimento del ruolo del direttore a livelli mai raggiunti altrove». (ANSA).

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