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Fnsi 20 Giu 2003

Editoria, Masi: "Il Governo vuole varare al più presto la nuova legge"

Editoria, Masi: "Il Governo vuole varare al più presto la nuova legge"

Editoria, Masi: "Il Governo vuole varare al più presto la nuova legge"

Il Governo non trascura affatto il settore dell'informazione, anzi non soltanto è intenzionato a varare al più presto la nuova legge sull'editoria ma è anche pronto ad apportare i correttivi che si renderanno necessari se la nuova legge non sarà completa in tutte le sue parti. Lo ha annunciato al 17° Congresso dell'Uspi, il direttore del Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio, Mauro Masi. L'annuncio di Masi seguito a quello analogo del Ministero delle Comunicazioni, è stato accolto positivamente dall'Uspi in quanto 'basato sul dialogo ed il confronto'. Masi ha ricordato che siamo «l'unico paese dell'Europa» ad aver stabilito nella Carta Costituzionale (art. 21) la libertà per tutti di fare un giornale. Ma, più ampio è il numero delle testate - ha osservato - e più si riduce l'accesso per tutte le testate alle agevolazioni: insomma si tratta di trovare il punto d'equilibrio migliore. E questo è affidato alla trattativa tra le parti. La crisi del settore non è un'invenzione: siamo il Paese - ha sottolineato - dove più basso è il rapporto tra lettori di quotidiani ed abitanti. A fronte dei 550 lettori per 1000 abitanti dei Paesi Scandinavi, dei 350 dell'Inghilterra e dei 180 della Francia, ci sono i 105 lettori per 1000 abitanti dell'Italia: subito dopo l'Italia c'è la Grecia. A fronte di questa situazione critica, il Governo si è mosso - ha infine concluso Masi - a più riprese con interventi di aggiustamento sulla 416 e con il varo della legge 300. (AGI).

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