Editoria, accordo tra Rcs e Perrone per la stampa a colori su Genova del Corriere della Sera

Editoria, accordo tra Rcs e Perrone per la stampa a colori su Genova del Corriere della Sera

E' stato raggiunto un accordo industriale fra RCS Quotidiani SpA ed il gruppo Editoriale Perrone per la stampa a colori anche a Genova del quotidiano 'Corriere della Sera': ne dà notizia un comunicato. L'accordo prevede l'installazione di una nuova rotativa e di impianti di spedizione presso lo stabilimento industriale di Genova della Società San Biagio Stampa di proprietà del gruppo Editoriale Perrone, nonchè una convenzione di stampa di parte delle edizioni e della tiratura del quotidiano «Corriere della Sera». La convenzione di stampa, che ha la durata di dieci anni rinnovabile, rientra - si legge nel comunicato - nel quadro del progetto industriale della RCS che prevede il passaggio alla stampa a colori della testata quotidiana il 'Corriere della Sera' presso una pluralità di poli di stampa, dislocati sul territorio italiano. «Siamo particolarmente soddisfatti - ha dichiarato Franco Capparelli, Amministratore Delegato del gruppo Editoriale Perrone - per la decisione della RCS di aver scelto come partner il nostro gruppo editoriale attraverso la nostra società San Biagio Stampa che a Genova già opera con successo nella stampa del quotidiano del gruppo 'Il Secolo XIX' e di molte altre pubblicazioni per conto di editori terzi. E' un risultato molto importante per il nostro gruppo - ha aggiunto Capparelli - che dà la possibilità al nostro Centro Stampa di Genova di sviluppare ulteriormente la sua attività con significativi incrementi di fatturato e redditività nonchè di occupazione di personale e lo pone fra le realtà industriali più importanti del Nord-Ovest italiano per l'elevata qualità e tecnologia, nel campo della stampa di prodotti editoriali anche per conto di editori terzi. E' la conferma della strategia del nostro gruppo editoriale che non riguarda soltanto il comparto industriale, bensì tutti gli altri settori da quello editoriale a quello pubblicitario, ad internet, alla radio attraverso una sempre maggiore integrazione e sviluppo multimediale». (ANSA)