Il coordinamento dei Cdr Mediaset è pronto a dimettersi nell'assemblea generale dei giornalisti del gruppo, convocata giovedì 17 maggio: una decisione presa dopo aver incontrato i vertici aziendali e averne constatato ''l'indisponibilità ad accogliere alcune imprescindibili richieste avanzate dal sindacato''. L'assemblea di giovedì sarà chiamata a esprimersi sulla possibilità di proclamare un pacchetto di scioperi o di valutare altre forme di protesta.
In una nota, il coordinamento elenca tutti i no dell'azienda: ''È stata respinta la domanda di rivedere il piano dei tagli, l'azienda preferisce parlare di razionalizzazione dei costi, operazione che sta comportando un costante scadimento della qualità dei telegiornali e dei programmi di informazione e che sta influenzando, in maniera sempre più rilevante, le scelte editoriali''. ''Non è stata accolta - si legge ancora - la richiesta del coordinamento dei cdr di privilegiare precari e tempi determinati a vantaggio di assunzioni di giornalisti provenienti dall'esterno''. ''Mediaset, a fronte di un utile netto in linea con quello dello scorso anno, che non ha paragoni in altre imprese nazionali - prosegue il Coordinamento - ha respinto la nostra richiesta di riparametrare il ros consentendo così di mantenere ad un livello costante il premio di risultato, come era sempre accaduto. Conseguentemente questo anno, per la prima volta, non solo il premio di risultato diminuisce ma addirittura si dimezza. L'azienda ha anche fornito dati errati sul premio percepito nel 2006. In questa situazione di assoluta inagibilità sindacale, a fronte delle continue e inspiegabili chiusure aziendali rispetto a tutte le richieste avanzate dal sindacato, sempre improntate al dialogo, al senso di responsabilità e all'interesse generale, il coordinamento dei cdr rassegnerà le proprie dimissioni nell’assemblea generale di tutti i giornalisti Rti''. (ANSA) L'assemblea dei redattori di Videonews conferma il suo sostegno all'iniziativa del Coordinamento dei CdR Mediaset che ''di fronte alle inspiegabili chiusure aziendali ha proposto un pacchetto di 3 giorni di sciopero''. L'assemblea - si legge in una nota del Cdr - ''si compiace dei successi finanziari registrati con legittimo orgoglio dalla relazione di bilancio del 2006'' ma si chiede: ''Per quale ragione questa marcia indiscutibilmente e giustamente trionfale debba penalizzare proprio l'informazione imponendo tagli produttivi che ci impediscono già ora di garantire la qualità che il prodotto ha avuto sino ad oggi; deformano l'organizzazione del lavoro producendo un federalismo redazionale semplicemente comico che ora vede i servizi assegnati non a chi li propone ma ripartiti fra 'inviati del sud', 'del nord' e 'del centro'; sono uno schiaffo in faccia a chi dopo aver lavorato tanti anni a tempo determinato da un lato si sente dire 'bambole non c è una lira' e dall'altro scopre improvvise disponibilità per le assunzioni esterne''. ''Esse - prosegue la nota - rientrano perfettamente, si noti bene, nel diritto dell'editore ma appaiono eticamente inaccettabili se fatte a spese di chi ha collaborato per anni al successo dell'azienda''. (ANSA) Milano, 10 maggio - Il Comitato di redazione di Studio Aperto esprime apprezzamento per la linea di condotta del Coordinamento dei Cdr Mediaset e conferma tutto il suo sostegno. Il Cdr di Studio Aperto è pronto ad intraprendere le azioni di lotta che si renderanno necessarie e che verranno decise nell’assemblea del prossimo 17 maggio, di fronte all’atteggiamento di chiusura dimostrato dall’Azienda su alcuni punti essenziali per la qualità del lavoro nelle redazioni giornalistiche. Quanto alla richiesta di coerenza da parte dell’Azienda, il Cdr di Studio Aperto fa notare come ci siano, in questo momento, almeno due punti che lasciano perplessi. Il primo riguarda i tagli annunciati nel settore informazione, a fronte di un bilancio dato per decisamente positivo, per non dire trionfale. Il secondo,invece, riguarda l’indisponibilità più volte espressa dall’Azienda di colmare i vuoti d’ organico nella redazione romana di Studio Aperto, poi contraddetta da un’improvvisa assunzione esterna. Assunzione ovviamente nelle prerogative dell’Editore, ma che di fatto scavalca i precari che hanno lavorato per anni in quest’azienda contribuendo ai risultati che oggi si lodano. La coerenza, dunque, prima di chiederla bisogna averla. Il Cdr di Studio Aperto Il comitato di redazione del Tg4 esprime «apprezzamento per il difficile lavoro svolto dal coordinamento dei cdr e solidarizza con i componenti della rappresentanza sindacale, oggetto di una campagna di delegittimazione da parte di Mediaset». «Nel ribadire - prosegue - l'assoluta mancanza di collaborazione con l'azienda, i rappresentanti sindacali del Tg4 si dicono pronti ad affrontare ogni azione di lotta venga decisa nell'assemblea di tutte le redazioni del gruppo convocata giovedì». Martedì il coordinamento dei cdr Mediaset aveva denunciato la chiusura dell'azienda su tutti i punti posti dal sindacato, dicendosi pronto a dimettersi nell'assemblea del 17 che dovrà valutare la possibilità di proclamare degli scioperi. (ANSA) (8 maggio) ''Mediaset accoglie con stupore il comunicato del Coordinamento dei Cdr che riguarda l'incontro svoltosi ieri con i rappresentanti aziendali, i cui toni non rispecchiano il clima di dialogo e collaborazione che ha caratterizzato il confronto'': e' quanto si legge in una nota dell'azienda in risposta al coordinamento dei Cdr e alle rappresentanze sindacali di Videonews. ''Mediaset - si legge ancora - nel confermare l'assoluta correttezza dei dati relativi al bilancio del Gruppo e al premio di risultato forniti nel corso dell'incontro, invita i Comitati di Redazione ad una maggiore coerenza tra la linea espressa durante il confronto con l'Azienda e i contenuti dei propri comunicati senza addurre argomentazioni pretestuose che rischiano di inficiare il clima di collaborazione che ha sempre caratterizzato le relazioni sindacali all'interno del Gruppo''. (ANSA) - ROMA, 8 MAG - ''Non abbiamo colto alcun clima di collaborazione durante l'incontro con l'azienda. E, del resto, essendoci stato un atteggiamento di chiusura su tutti i punti posti da noi, non potrebbe essere diversamente'': cosi' replica il coordinamento dei Cdr Mediaset alla nota diffusa dall'azienda. ''Tutti noi abbiamo constatato soltanto una totale chiusura'', sottolinea il coordinamento. Roma, 9 maggio La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: ”La Segreteria della Fnsi esprime forte preoccupazione per il deteriorarsi delle relazioni sindacali all'interno del gruppo Mediaset. Il Sindacato dei Giornalisti appoggia pienamente le richieste del Coordinamento dei CdR volte a garantire la qualità dell'informazione e a tutelare i lavoratori precari ed esprime tutta la sua solidarietà ai colleghi e ai loro rappresentanti sindacali”.