Adesso ci si mettono anche i politici locali a boicottare la libertà di stampa. L’Associazione Stampa Romana stigmatizza il comportamento del presidente del Consiglio Comunale di Pomezia, Marco Mesturini, che, senza una motivazione, ha fatto allontanare dalla sede del Municipio la collega Moira di Mario, collaboratrice di un quotidiano della capitale.
La giornalista, che voleva seguire per la sua testata, un incontro convocato dal sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, relativo al salvataggio di cento posti di lavoro, si è vista sbarrare la strada da una guardia giurata che le ha intimato di andarsene e di non presentarsi più al Municipio senza permesso scritto dello stesso Mesturini. Il libero accesso, nei limiti previsti dalla legge, dei giornalisti alle sedute dei consigli comunali e a tutte le iniziative pubbliche di un Ente Locale è garantito a tutela del diritto dei cittadini a essere informati e dalla legge sulla trasparenza degli atti amministrativi. Il presidente del consiglio comunale di Pomezia ha perpetrato un abuso impedendo alla collega di esercitare il suo diritto-dovere di cronista. L’Associazione Stampa Romana, nell’esprimere la sua solidarietà alla collega, si appella al sindaco di Pomezia perché intervenga censurando l’operato di Mesturini e garantendo, d’ora in poi, la piena agibilità professionale ai colleghi che seguono le sedute del Consiglio Comunale e ogni iniziativa dell’Ente Locale. Roma, 18 settembre 2008