Il testo del Disegno di legge in materia di diffamazione a mezzo stampa adottato dalla commissione Giustizia del Senato quale testo base per la prosecuzione dei lavori non tutela la libertà di informazione, rischiando di comprimere l'autonomia dei giornalisti e, dunque, il diritto dei cittadini ad essere informati.
Ne sono convinti il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della Stampa italiana che, per denunciarne le criticità, convocano una conferenza stampa per domani, mercoledì 25 ottobre 2023, alle ore 14, nella sede del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, in via Sommacampagna 19, a Roma.
All'incontro partecipano Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine, Gianluca Amadori, componente del Comitato esecutivo del Cnog, Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi e Vittorio di Trapani, presidente Fnsi.
«Così com'è formulato – rilevano sindacato e Ordine – quel testo non assicura il corretto e doveroso bilanciamento di principi costituzionalmente garantiti, quali la tutela della dignità della persona e il diritto dei cittadini all'informazione».