Ddl Gasparri:
sì del Senato
al nuovo art. 15
Il Segretario della Fnsi:
"Proporrò alla Giunta
nuove iniziative
di protesta"
La commissione Lavori pubblici del Senato ha approvato la notte scorsa l'art.15 del Disegno di legge Gasparri sulla riforma dell'emittenza nel nuovo testo che ripristina le norme originarie del provvedimento. Il nuovo testo era stato preparato dal relatore e presidente della Commissione Luigi Grillo (Fi). E' stato ripristinato il tetto del 20% all'insieme delle risorse del sistema integrato delle comunicazioni; sì della Commissione anche al limite asimmetrico del 10% per Telecom, cancellato dalla Camera. Tra le nuove norme anche il blocco per 24 mesi per gli operatori tv di entrare nel settore della carta stampata. Previste infine anche nuove norme gli affollamenti pubblicitari. (Adnkronos) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: "In poche ore la commissione Lavori pubblici del Senato ha cancellato gli emendamenti al ddl Gasparri approvati alla Camera e che ripristinavano un minimo di credibilità al provvedimento. Il Governo è tornato al testo iniziale, se possibile peggiorandolo, ampliando la possibilità di trasmettere pubblicità attraverso televendite e telepromozioni. Un regalo all'azienda del Presidente del Consiglio che conferma la gravità del conflitto di interessi mediatico e della insostenibile anomalia italiana. Proporrò alla Giunta della Fnsi, convocata per martedì 8 luglio, nuove iniziative sindacali di protesta dei giornalisti e chiederò alle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e alle Associazioni del mondo della comunicazione di realizzare momenti di mobilitazione unitaria. Personalmente parteciperò nella stessa giornata di martedì alla iniziativa organizzata davanti al Senato dalla Cgil, in coincidenza con l'avvio della discussione in aula del ddl Gasparri."