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Fnsi 12 Dic 2003

Ddl Gasparri, Montezemolo: “Berlusconi sbaglia, ogni giorno 20 milioni di persone leggono i quotidiani” Preoccupazione del Rappresentante media Osce

Ddl Gasparri, Montezemolo: “Berlusconi sbaglia, ogni giorno 20 milioni di persone leggono i quotidiani” Preoccupazione del Rappresentante media Osce

Ddl Gasparri, Montezemolo:
“Berlusconi sbaglia,
ogni giorno 20 milioni
di persone leggono
i quotidiani”
Preoccupazione
del Rappresentante media Osce

''E' difficile saper perdere, ma, è, forse, più difficile saper vincere''. Lo afferma il presidente della Fieg Luca Cordero di Montezemolo rispondendo alle dichiarazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi relativamente alla diffusione dei giornali. ''Mi dispiace che il presidente del Consiglio accusi gli editori -prosegue Montezemolo- di voler fermare la televisione digitale ma noi non abbiamo mai detto nulla contro la televisione digitale, abbiamo solo osservato, insieme a moltissimi altri, che per la sua effettiva diffusione ci vorrà del tempo e abbiamo criticato che si utilizzi uno sviluppo futuro come alibi per giustificare oggi un rafforzamento delle posizioni dominanti sul mercato dell'informazione''. ''Quanto al fatto che i giornali non li leggerebbe più nessuno -conclude il presidente della Fieg- ci sono ogni giorno 20 milioni di lettori di quotidiani e ogni settimana 30 milioni di lettori di periodici che la pensano in modo diverso. Vorremmo che potessero continuare a farlo''. (ADNKRONOS) Preoccupazione del Rappresentante media Osce Il Rappresentante uscente per la libertà dei media dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), Freimut Duve, ha espresso ''forte preoccupazione'' riguardo all'approvazione della cosidetta legge Gasparri. ''Con forte preoccupazione ho registrato l'approvazione in Italia, la settimana scorsa, di una nuova legge sui media'', ha detto Duve oggi a Vienna davanti ai delegati dei 55 paesi membri dell'organizzazione, nel suo discorso di commiato. Duve, di nazionalità tedesca, lascerà l'incarico alla fine dell'anno. ''Per quello che ho capito, la legge consentirebbe alla società di proprietà della famiglia del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di acquistare radio e giornali a partire dal 2009'', si legge nel testo scritto del suo intervento pubblicato dall'Osce. ''Berlusconi, attraverso il suo incarico politico e i suoi interessi da imprenditore, già ora ha influenza diretta o indiretta su circa il 95% delle televisioni italiane'', continua il testo. ''A tale proposito l'Italia sta creando un precedente molto pericoloso che potrebbe seriamente influenzare la struttura dei media in altri stati membri dell'Osce'', ha detto Duve. La delegazione italiana presso l'organizzazione ha respinto le accuse di Duve come ''completamente infondate'' e basate su una conoscenza non approfondita della materia. Nel suo ultimo rapporto ufficiale davanti al consiglio permanente dell'Osce, Duve ha anche criticato la situazione dei media in Russia, dove secondo lui ''il Cremlino (ha) di nuovo controllo diretto o indiretto su molti media a stampa e su la maggior parte di quelli elettronici''. (ANSA)

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