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Sindacale 13 Set 2010

Crisi E Polis: Appello del Consiglio direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto ai vertici della Giunta e del Consiglio Regionale

Il Consiglio direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto, riunito a Padova il 13 settembre, si appella ai vertici della Giunta regionale e al Consiglio perché sia presa in seria considerazione la grave crisi del quotidiano E Polis che edita in Veneto cinque edizioni (Venezia, Verona, Treviso, Vicenza e Padova) e in particolare la sorte dei 23 giornalisti veneti che rischiano il posto di lavoro. I giornalisti dei quotidiani del Gruppo non percepiscono gli stipendi dal mese di giugno.

Il Consiglio direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto, riunito a Padova il 13 settembre, si appella ai vertici della Giunta regionale e al Consiglio perché sia presa in seria considerazione la grave crisi del quotidiano E Polis che edita in Veneto cinque edizioni (Venezia, Verona, Treviso, Vicenza e Padova) e in particolare la sorte dei 23 giornalisti veneti che rischiano il posto di lavoro. I giornalisti dei quotidiani del Gruppo non percepiscono gli stipendi dal mese di giugno.

Mercoledì 15 settembre si terrà a Roma, nella sede della Fnsi, un incontro tra il Sindacato dei giornalisti e l'Editore de E Polis, Alberto Rigotti. I giornalisti veneti si attendono dall'Editore scelte precise e altrettanto precise garanzie per una ripresa delle pubblicazioni sospese dal 30 luglio scorso, a partire dal saldo delle competenze che spettano ai colleghi di E Polis. Piano industriale, garanzie di mantenimento al lavoro dell'intero corpo redazionale sono le premesse per un piano concordato con l'Editore che prefiguri un futuro reale per le testate di E Polis. Va superato l'attuale modello che non ha saputo garantire la tenuta del Gruppo, che rischia il fallimento. Anche a partire da un rafforzamento dell'assetto in senso regionale delle testate. Il Sindacato giornalisti del Veneto ritiene comunque prioritaria la salvaguardia delle professionalità acquisite dai colleghi di E Polis che rappresentano oggi, a tutti gli effetti, una ricchezza professionale che va difesa e valorizzata anche a livello regionale.

LAVORO: DONAZZAN (VENETO), ALLARMATA PER SORTE GIORNALISTI GRUPPO E POLIS

Venezia, 14 settembre - "Mi auguro che l'incontro di domani possa portare una soluzione per cui si superi la crisi che paralizza il Gruppo E Polis e torni quindi al piu' presto, nel panorama dell'informazione, anche la voce di questa testata". È l'auspicio di Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, contenuto nella lettera che ha inviato oggi ad Alberto Rigotti, editore di E Polis, in vista della riunione che lo vedrà domani a Roma, nella sede della Fnsi, discutere il piano di ristrutturazione e sviluppo dell'Azienda con il sindacato dei giornalisti e il comitato di redazione.
Donazzan nella missiva si definisce "alquanto allarmata, in qualità di assessore al Lavoro del Veneto, che vede 131 giornalisti e altrettanti collaboratori in tutta la penisola il cui futuro è incerto per il rischio del posto di lavoro", ed aggiunge "ma lo sono anche e soprattutto per la nostra Regione, che vede 23 suoi giornalisti che non percepiscono gli stipendi dal mese di giugno e che, come i colleghi nel resto d'Italia, temono il fallimento del Gruppo". L'assessore regionale spiega quindi che la decisione di scrivere la lettera deriva dalla "speranza che ogni via alternativa alla dichiarazione di fallimento del Gruppo venga perseguita, e con la diligenza del buon padre di famiglia, e con la lungimiranza di un editore che aveva giustamente investimento nella cronaca locale".

"La capillarità della testata - conclude nella nota Donazzan - è infatti un motivo di ricchezza per la nostra Regione, e nel momento in cui cio' dovesse venire definitivamente a mancare, rischieremmo certamente un impoverimento del pluralismo territoriale dell'informazione". (ADNKRONOS/LABITALIA)

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