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Fnsi 06 Ott 2003

Crisi della Rai dura polemica tra Confalonieri, presidente di Mediaset e Natale segretario dell'Usigrai

Crisi della Rai dura polemica tra Confalonieri, presidente di Mediaset e Natale segretario dell'Usigrai

Crisi della Rai dura polemica tra Confalonieri, presidente di Mediaset e Natale segretario dell'Usigrai

(ANSA) - FIRENZE, 4 OTT - La Rai sta andando male? ''Certo, se un'azienda cambia il presidente e il consiglio di amministrazione ogni tre mesi e se ha un presidente che, invece di fare la difesa della sua azienda, magari fa altre cose, non c'è una conduzione''. Così il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri ha spiegato, dal suo punto di vista, le difficoltà della Rai. Confalonieri è stato protagonista, ieri sera, a Firenze, di un dibattito organizzato dal movimento Progetto-città di Andrea Ceccherini, al quale hanno preso parte i direttori del Tg5 Enrico Mentana e de 'La Nazione' Francesco Carrassi. Confalonieri ha poi risposto alle domande di una ventina di giovani presenti in sala. ''La Rai sta perdendo quota nella qualità dei programmi tutto a vantaggio di Mediaset. Si sta parlando di una regia occulta. Anche queste sono fantasie dei giornali?'', ha chiesto Carrassi. Prima di dare una stilettata a Lucia Annunziata, Confalonieri ha voluto ridimensionare la portata della crisi Rai. ''Quest'estate - ha detto - la Rai è andata meglio di noi. RaiDue sembrava alla canna del gas, poi ha trovato questo programma, una via di mezzo tra Survivor e il Grande Fratello, e ha recuperato. Marano sembrava un imbecille, ora, se non un genio, è diventato uno che ne capisce di televisione''. ''Diciamo che la Rai ha avuto un momento di sbandamento - ha poi concesso il presidente di Mediaset -, ma ha tantissime professionalità. Ma quanti giornalisti ha la Rai? I nostri sono 200, loro sono 1500. Alla fine, scontano una sedimentazione di clientele, di acquisizioni di persone... Insomma, sappiamo bene come era il sistema della lottizzazione. Quindi, arriva da lontano una certa crisi, ma arriva da vicino quello che è stato uno sbandamento momentaneo che nel giro di qualche mese si risolverà. Adesso c'è un bravo direttore generale, c'è un consiglio di amministrazione che sembra un po' più compatto di prima. Non c'è ragione perché la Rai debba stare sotto''. (ANSA). RAI: NATALE (USIGRAI) SU CONFALONIERI E NUMERO GIORNALISTI Nel suo intervento al dibattito fiorentino, Fedele Confalonieri ha fatto affermazioni sui giornalisti Rai fra il disinformato e l’offensivo. Se la quantità dei giornalisti Rai è notevolmente superiore a quella dei colleghi Mediaset, la causa non sta nella “sedimentazione delle clientele”, ma nel fatto che la Rai offre una quantità di informazione notevolmente superiore: la Tgr, il Giornale Radio, Rai International, RaiNews24 sono solo alcuni esempi delle aree informative che Mediaset non copre e la Rai sì. Il servizio pubblico inoltre contrattualizza come giornalisti circa 200 telecineoperatori, mentre Mediaset non riconosce il loro lavoro come giornalistico. Se i confronti fossero fatti su basi omogenee, la differenza sarebbe dunque molto, molto meno sensibile. Le clientele certamente pesano: pesavano in passato, e pesano almeno altrettanto oggi. Ad esempio, Confalonieri potrebbe farsi dire dal “bravo Direttore generale” se è vero o no che la Rai si stia apprestando a nominare il settimo vicedirettore per ciascuno dei 3 telegiornali nazionali. Quanto ai complimenti di Confalonieri, sarà un caso se i Direttori Generali da lui più apprezzati sono quelli che hanno ceduto a Mediaset il primato degli ascolti? Roberto Natale Segretario Usigrai

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