Dopo l'aggressione al giornalista Rai Mario Mattioli avvenuta ieri davanti allo stadio Giovanni Zini di Cremona prima dell'incontro di calcio tra Cremonese e Catanzaro da parte di ultras della Cremonese, il sindaco, Giancarlo Corada e l'assessore allo sport, Luigi Baldani hanno rilasciato un comunicato congiunto di condanna rispetto alle violenze accadute.
Dopo l'aggressione al giornalista Rai Mario Mattioli avvenuta ieri davanti allo stadio Giovanni Zini di Cremona prima dell'incontro di calcio tra Cremonese e Catanzaro da parte di ultras della Cremonese, il sindaco, Giancarlo Corada e l'assessore allo sport, Luigi Baldani hanno rilasciato un comunicato congiunto di condanna rispetto alle violenze accadute. «Notizie di stampa - scrivono i due amministratori pubblici - raccontano di fatti esecrabili accaduti al termine della partita Cremonese-Catanzaro. Viene dato conto di aggressioni verbali pesanti, rivolte anche contro la stampa ed i suoi operatori, di gesti minacciosi molto forti ed anche di qualche atto violento, pur se circoscritto. Sono situazioni che condanniamo con grande fermezza. La violenza non ha mai ragione, possibilmente va prevenuta e, all'occorrenza, adeguatamente repressa». (Adnkronos) «È sempre più difficile il lavoro dei telecineoperatori nel calcio». A sottolinearlo è il segretario dell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, Roberto Natale. «Con le sue scuse al giornalista telecineoperatore del Tg1, il ct della Nazionale Marcello Lippi ha posto rimedio in modo civile ed apprezzabile all'aggressione verbale della quale si era reso responsabile qualche ora prima - ricorda Natale - L'episodio in sè può essere archiviato. Resta però come ulteriore segnale della difficoltà crescente che i giornalisti per immagini incontrano nel loro lavoro in ambito calcistico». Natale osserva che «non ci sono soltanto le intemperanze durante o dopo le conferenze-stampa. Ci sono episodi sempre più frequenti di tensioni e aggressioni da parte di gruppi di tifosi contro chi ha la sola colpa di avere una telecamera in spalla per documentare l'evento sportivo. Domenica è successo a Cremona, prima e dopo la gara con il Catanzaro, con insulti e spintoni. Alle società di calcio e ai responsabili dell'ordine pubblico il sindacato dei giornalisti Rai chiede di intensificare le azioni di controllo e di prevenzione: garantire il lavoro di un gruppo di professionisti equivale a riportare negli stadi un clima di civiltà». (Adnkronos)