«I giornalisti raccontano i fatti non li creano». Lo ha ribadito, evidenziando l'importanza imprescindibile dell'uso delle parole appropriate nel racconto delle migrazioni e del rapporto con le fonti, Alessandra Costante, segreteria generale della Fnsi, intervenendo al convegno "Dalla guerra alle migrazioni, raccontare le crisi e l'Europa che verrà", organizzato sabato 8 luglio con il patrocinio del Parlamento Europeo, dell'Ordine nazionale dei giornalisti, dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, della Fnsi e delle Assostampa Sicilia e Palermo in occasione dell'edizione 2023 del premio giornalistico internazionale "Cristiana Matano-Lampedus'amore".
Costante ha anche stigmatizzato nel suo intervento i preoccupanti passi indietro nell'accoglienza dei migranti e della libertà di movimento dei giornalisti nel racconto dei fatti che stanno caratterizzando in modo sempre più profondo il contesto politico e sociale. «Mobilità, soccorso e solidarietà – ha detto – trovano nei media l'alleato imprescindibile per l'obiettivo del rispetto della persona e della sua dignità».
In serata la cerimonia di consegna, condotta da Monica Giandotti (Rai) e Salvo La Rosa (Tgs-Rtp), dei premi Cristiana Matano. La giuria, presieduta da Riccardo Arena e composta da giornalisti di testate italiane e internazionali, ha attributo i riconoscimenti a Valerio Giacoia, del Venerdì di Repubblica, per la sezione "Stampa e web nazionale"; Antonella Alba di Rainews24, per la sezione "Tv nazionale"; Valerio Scarponi di Rai 1, per la sezione "Under 30"; Tatjana Dordevic di BBC News Serbia, per la sezione "Stampa estera".