Avrebbero ricevuto milioni di euro dei fondi per l'editoria pur non avendone le credenziali. Per questo la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone, tra cui il direttore ed editore del Corriere Laziale, Eraclito Corbi, accusate di concorso in truffa aggravata.
Secondo il Pm Corrado Fasanelli, Corbi tramite 'artifizi e raggiri' avrebbe richiesto al dipartimento per l'editoria della Presidenza del Consiglio la 'corresponsione di erogazioni pubbliche (...) per gli anni 2009 e 2010 attestando falsamente l'esistenza dei requisiti richiesti dalla normativa'.
In tutto circa tre milioni e mezzo di euro. I cinque avrebbero, inoltre, attestato il falso nel prospetto dei costi alla voce di bilancio 'spese per prestazioni di servizi' nella quale figurano anche i costi relativi a 'collaboratori e corrispondenti non dipendenti', che in realtà lavoravano gratis.
Le indagini hanno avuto impulso anche grazie alla denuncia del presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio, Paola Spadari. (Ansa – Roma, 20 settembre 2017)