3 maggio. Il Comitato di Redazione del Gruppo Corriere esprime forte indignazione per quanto avvenuto oggi nella redazione del Corriere di Viterbo. Nel pomeriggio i Carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) hanno effettuato una lunga perquisizione nei locali della redazione viterbese, sequestrando appunti e documenti dei giornalisti, sequestrando altresì le e-mail pervenute in redazione nei giorni scorsi.
Il reato ipotizzato è quello di presunta violazione del segreto istruttorio a proposito di alcuni articoli pubblicati in questi giorni, riguardanti un presunto illecito smaltimento dei rifiuti in provincia di Viterbo. Il Cdr ritiene molto grave la modalità di questo intervento, che si può interpretare come un tentativo di limitare la libertà di stampa. Firmato: i Comitati di Redazione de Il Corriere di Viterbo, Il Corriere dell’Umbria, Il Corriere di Siena, Il Corriere di Arezzo, Il Corriere di Grosseto, Il Corriere di Rieti. Appresa la notizia l'Associazione stampa umbra - riservandosi un approfondimento dell'accaduto - ha espresso piena solidarietà ai colleghi e al cdr. Il presidente Alvaro Fiorucci ha sottolineato come "ci sia nel Paese un clima diffuso di tentativi di intimidazione, di atti di varia natura che vanno verso il restringimento del diritto di cronaca con il rischio di sottrarre ai cittadini un'informazione completa e senza imposizioni. Il blitz di Viterbo potrebbe, purtroppo, risentirne" ha concluso il presidente dell'Asu. (ANSA)