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Cdr 18 Lug 2012

Corriere dello Sport: dal nostro inviato... davanti alla tv

Questa è la mozione di sfiducia, nei confronti del direttore Paolo De Paola, che l'assemblea di redazione del Corriere dello Sport-Stadio ha votato a larga maggioranza. Tale iniziativa è nata a seguito dei drastici e progressivi tagli dei servizi operati dal nuovo direttore, che in rapida serie ha: annullato la presenza di inviati sulla Formula 1 e sulla MotoGp; ridotto da cinque a due il contingente di inviati all'Olimpiade a soli sei giorni dalla partenza dei colleghi per Londra; preannunciato ulteriori tagli in altri settori, calcio compreso.

Questa è la mozione di sfiducia, nei confronti del direttore Paolo De Paola, che l'assemblea di redazione del Corriere dello Sport-Stadio ha votato a larga maggioranza. Tale iniziativa è nata a seguito dei drastici e progressivi tagli dei servizi operati dal nuovo direttore, che in rapida serie ha: annullato la presenza di inviati sulla Formula 1 e sulla MotoGp; ridotto da cinque a due il contingente di inviati all'Olimpiade a soli sei giorni dalla partenza dei colleghi per Londra; preannunciato ulteriori tagli in altri settori, calcio compreso.

Il tutto chiedendo ai giornalisti, nel nome della ‘modernità’, di scrivere servizi di approfondimento seguendo gli eventi ‘in Tv e sui siti, perché è da lì che ormai passano tutte le informazioni’.
Il Cdr del Corriere dello Sport-Stadio

MOZIONE DI SFIDUCIA
L’assemblea dei redattori del Corriere dello Sport-Stadio esprime forte dissenso sui recenti, drastici e progressivi tagli dei servizi operati dal direttore De Paola, culminati nel ridimensionamento della spedizione olimpica, che a pochi giorni dalla partenza dei colleghi per Londra è stata ridotta a un contingente pressoché simbolico.
Il futuro di un giornale non si costruisce con interventi autoritari, che per tempi e modi con cui sono stati adottati ledono la dignità professionale dei colleghi e che peraltro non rispondono a logiche di economicità e miglior organizzazione.
Questa redazione non ha bisogno di lezioni emblematiche, avendo dimostrato fin dall’insediamento del direttore di essere aperta ai suoi nuovi indirizzi, a patto che questi salvaguardino ruolo e professionalità dei giornalisti. Roma, 17 luglio 2012

@fnsisocial

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