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Fnsi 20 Apr 2005

Contratto Fieg-Fnsi: partito difficile negoziato Incontro tecnico il 29 aprile Confronto tra le delegazioni entro metà maggio Donati (Fieg) rettifica:

“Le difficili trattative tra la Fieg e la Fnsi per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti sono cominciate con un incontro tra delegazioni ristrette guidate rispettivamente dal Presiedente della Fieg Boris Biancheri e dal consigliere incaricato per i problemi sindacali Alberto Donati e dal Segretario Generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi e dal Presidente Franco Siddi

“Le difficili trattative tra la Fieg e la Fnsi per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti sono cominciate con un incontro tra delegazioni ristrette guidate rispettivamente dal Presiedente della Fieg Boris Biancheri e dal consigliere incaricato per i problemi sindacali Alberto Donati e dal Segretario Generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi e dal Presidente Franco Siddi

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “Le difficili trattative tra la Fieg e la Fnsi per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti sono cominciate con un incontro tra delegazioni ristrette guidate rispettivamente dal Presiedente della Fieg Boris Biancheri e dal consigliere incaricato per i problemi sindacali Alberto Donati e dal Segretario Generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi e dal Presidente Franco Siddi. La Fnsi ha illustrato alla controparte il documento contenente le linee generali di modifica al contratto, approvato dalla Giunta, dalla Conferenza dei cdr e dalla Commissione contrattuale ed inviato alla Fieg il 28 febbraio alla vigilia della scadenza del contratto 2001-2005. La prima risposta della Fieg, al di là delle dichiarazioni di disponibilità, è stata giudicata molto negativamente dalla Segreteria e dalla commissione contratto, che si è riunita subito dopo. Alberto Donati ha, tra l’altro, preannunciato che la Fieg chiederà la divisione del contratto in tre comparti, quotidiani, periodici ed agenzie, con un conseguente superamento del contratto unico Fieg-Fnsi. La Fieg ritiene che non sia possibile avere normative contrattuali indifferenziate per attività sempre più diverse. La Fnsi ha respinto una tale posizione che indebolirebbe il quadro complessivo di tutele che un contratto unitario garantisce da quasi cento anni, e che riguarda tutti i comparti, comprese le televisioni e le radio nazionali. Donati ha detto che la legge 30 di riforma del mercato del lavoro è troppo timida ma che va applicata, ha respinto le richieste di revisione dell’allegato sull’on line ed ha ipotizzato l’introduzione di nuovi strumenti di flessibilità. Il sindacato dei giornalisti ha respinto queste prime indicazioni della Fieg, la quale ha preannunciato un ampio documento contenente le richieste degli editori. La Fnsi ha ricordato che nel proprio documento orientativo si chiede una serie di modifiche che riguardano la qualità del prodotto, ma anche del lavoro e dei diritti dei giornalisti. Nel documento si sostiene l’esigenza di rafforzare le regole contrattuali che riguardano il lavoro dipendente ed a termine, la formazione, il praticantato e l’accesso, i poteri ed i ruoli del direttore e del comitato di redazione, i trattamenti pensionistici e la previdenza complementare, le azioni contro i soprusi, le assicurazioni. Il documento riafferma la posizione della Fnsi contraria ad una applicazione automatica delle norme previste dalla legge 30 e chiede il superamento dell’allegato relativo al lavoro giornalistico nei siti e nei portali on line. Il sindacato dei giornalisti chiede inoltre una revisione della scala parametrale e una applicazione corretta delle norme relative al lavoro domenicale, oltre che la totale equiparazione dei trattamenti tra professionisti e pubblicisti dipendenti. Il documento sottolinea l’esigenza insopprimibile di dare dignitose condizioni di vita e di lavoro ai giornalisti freelance e con rapporti di collaborazione autonoma, anche attraverso un tariffario adeguato. La Fnsi si riserva di avanzare proposte di adeguamento economico che tengano conto dello straordinario aumento della produttività del lavoro giornalistico negli ultimi quattro anni che deve determinare un consistente recupero salariale al di là dei tetti previsti dall’inflazione programmata nel biennio, oltre che un riconoscimento adeguato della professionalità di settori importanti della categoria. Le parti hanno deciso di proseguire il negoziato in incontri tecnici che cominceranno venerdì 29 aprile e di incontrarsi prima della metà di maggio per la consegna della piattaforma articolata della Fnsi, in una riunione a delegazioni complete. La Commissione contratto ha condiviso la posizione assunta dalla Segreteria ed ha invitato la Giunta a sostenere con la massima fermezza le rivendicazioni dei giornalisti anche con il ricorso ad incisive azioni sindacali. La nota della Fnsi che ha riportato la posizione la posizione della Fieg espressa da Alberto Donati è stata in parte però contestata e rettificata dallo stesso dirigente della Fieg. Donati spiega di aver sostenuto che «il contratto non può che essere unico per i giornalisti ma ho detto - aggiunge - che esistono delle specificità diverse su alcune norme. Non ho mai pensato all'ipotesi di tre contratti: il contratto è unico, poi naturalmente ci sono tre modi di lavorare diversi, si tratta di vedere se non è giunto il momento di tenerne conto». Inoltre Donati spiega di aver descritto un quadro generale dove «per le aziende i bilanci non sono negativi ma positivi, anche se all'interno ci sono differenze molto grandi tra le aziende grandi e quelle piccole. Ma i bilanci positivi non ci tranquillizzano perchè sono fatti soprattutto con i collaterali, mentre i fondamentali - pubblicità e vendite - non vanno per niente bene». Inoltre il rappresentate della Fieg spiega che «nell'incontro non si è entrati troppo nel dettaglio, la piattaforma deve essere ancora consegnata. E' stato un incontro breve, che ha definito il metodo della trattativa, e si è deciso che il primo incontro in cui si entrerà nella discussione concreta sarà entro il mese di maggio. E' stato un incontro che ha aperto il tema e definito il metodo, in cui si è definito lo scenario complessivo e nel quale da entrambe le parti è stata dichiarata l'intenzione di fare una trattativa serrata». (ANSA) RINNOVO CONTRATTUALE GIORNALISTI NECESSARIA UNA LOTTA DECISA Sono cominciate le trattative tra i rappresentanti degli editori e quelli dei giornalisti per rinnovare il Contratto nazionale di lavoro. Dalla prima riunione si è capito immediatamente che le posizioni sono piuttosto lontane. Il negoziato richiederà la partecipazione decisa e la lotta di tutti i colleghi. Sarà necessario un impegno severo fin dalle prime battute delle trattative, con il massimo coinvolgimento dell'opinione pubblica, per recuperare ciò che abbiamo perso con la firma dell'ultimo contratto e per rafforzare ed estendere i diritti di tutti i giornalisti - contrattualizzati, freelance, precari e disoccupati - e la tutela della libertà di stampa. Per portare a casa i risultati che tutti si aspettano occorre che iI giornalisti restino uniti e partecipino compatti alle lotte che il sindacato prevede di mettere in campo. Riteniamo opportuno non spaccare in alcun modo il fronte della dirigenza della Fnsi cui chiediamo di evitare accordi con la controparte raggiunti a colpi di maggioranza. Alla minoranza sindacale chiediamo di evitare scontri di tipo personale, che indeboliscono l'intera categoria. Giornalisti senza bavaglio (Gruppo di minoranza della Fnsi)

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