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Fnsi 11 Lug 2003

Contratto, Cescutti: "Rilevante l'aumento per l'Inpgi" Piena soddisfazione della Casagit Assostampa Romana: "Risultato importante ma resta aperto il nodo della libera professione" L'Associazione Lombarda dei Giornalisti

Contratto, Cescutti:"Rilevante l'aumentoper l'Inpgi"Piena soddisfazionedella CasagitAssostampa Romana:"Risultato importantema resta aperto il nododella libera professione"L'Associazione Lombardadei Giornalisti si congratula"ma si potevachiudere prima"

Contratto, Cescutti:
"Rilevante l'aumento
per l'Inpgi"
Piena soddisfazione
della Casagit
Assostampa Romana:
"Risultato importante
ma resta aperto il nodo
della libera professione"
L'Associazione Lombarda
dei Giornalisti si congratula
"ma si poteva
chiudere prima"

«La conclusione della trattativa rappresenta un elemento di indubbia positività per la categoria. Al di là degli aspetti economici che rafforzano la retribuzione e della difesa degli scatti di anzianità che tutelano la professionalità dei giornalisti, è di rilievo l'aumento contributivo dell'uno per cento riguardante l'Inpgi», ha detto il presidente dell'istituto Gabriele Cescutti, riguardo al rinnovo della parte economica del contratto giornalistico. «Rispetto all' assicurazione generale obbligatoria (Inps) - ha aggiunto Cescutti - resta ancora di 3,73 punti la differenza a sfavore dell'Inpgi per quanto riguarda l' aliquota contributiva Ivs. Ma si tratta comunque di un notevole passo avanti pur se il provvedimento decorrerà dal primo gennaio 2005. L'Inpgi infatti aveva più volte sottolineato che i bilanci del presente sono solidi e che quindi è il futuro, soprattutto, che deve essere rafforzato con particolare attenzione alla previdenza dei più giovani. La Fnsi con questo contratto ha dunque avuto ben presente questa necessità ed ha contribuito notevolmente a consolidare l'autonomia previdenziale dei giornalisti». (ANSA). Piena soddisfazione della Casagit per la conclusione positiva della trattativa contrattuale. "I risultati ottenuti nel negoziato con gli editori _ afferma una nota della Presidenza _ non solo assicurano alla Cassa un futuro più solido dal punto di vista della gestione economico - finanziaria, ma, ai giornalististi italiani e alle loro famiglie, un'assistenza integrativa del servizio sanitario nazionale sempre più adeguata. L'intesa raggiunta in una trattativa che, per la prima volta da molti anni, ha visto tra gli obiettivi contrattuali quello della tutela della salute, conferma che per la Fnsi l'assistenza sanitaria dei giornalisti è un bene primario e irrinunciabile, nella garanzia di una qualità della vita sempre migliore dei giornalisti italiani". Chiuso stanotte - 10 luglio - il rinnovo economico biennale per i giornalisti dipendenti. L’aumento complessivo (che sfiora i 6 punti percentuali) supera l’inflazione reale prevista nel biennio. Il trattamento minimo per il redattore ordinario è stato incrementato di 93 Euro, pari a poco più di 180mila lire, suddiviso in tre tranche: la prima, di 46 Euro, entrerà in busta paga con la retribuzione del corrente mese di luglio. La seconda, di 21 Euro, partirà dalla retribuzione di aprile 2004. La terza, di 26 Euro, da settembre 2004. L’aumento tabellare per il redattore ordinario è riparametrato per le qualifiche superiori: l’aumento complessivo per il capo redattore, per esempio, sarà di 118,13 Euro pari a circa 228mila lire. Saranno rivalutati anche tutti gli istituti economici contrattuali (aumenti biennali di anzianità, indennità per lavoro straordinario, notturno, festivo, ecc.). Con le stesse percentuali di aumento e con le stesse scadenze sono stati incrementati i trattamenti tabellari minimi per i collaboratori fissi (art. 2), i corrispondenti (art. 12) e i pubblicisti part time (art. 36). La manovra contrattuale comprende anche, così come aveva richiesto la Federazione della Stampa, un intervento a favore della previdenza e dell’assistenza di categoria. L’accordo prevede, infatti, un incremento dell’aliquota contributiva Inpgi a carico degli editori dell’1%, un aumento dello 0,45% del contributo editoriale per la Cassa Integrativa di Assistenza Sanitaria e un aumento, pari quasi al doppio dell’attuale cifra, della contribuzione a sostegno del fondo per l’assicurazione infortuni professionali ed extraprofessionali. Sul tavolo del confronto con gli editori c’erano altri due punti qualificanti: la verifica del contratto per i giornalisti che lavorano su Internet e la trattativa sui free lance. Per quanto riguarda la regolamentazione del lavoro giornalistico nei siti on line le parti ne hanno confermato il valore di sperimentalità rinviandone la verifica alla scadenza quadriennale del contratto. Per quanto riguarda, invece, i collaboratori dei giornali (a partire dai co.co.co), trattativa che l’Associazione Stampa Romana ha sempre considerato primaria per la tutela della dignità del lavoro e per la qualità dell’informazione, il tavolo resta aperto: la Fnsi e la Fieg hanno concordato di seguire l’applicazione dei decreti legislativi sul mercato del lavoro, con particolare interesse per quanto riguarda i riflessi che avranno sul lavoro autonomo. Entro 3 mesi dalla approvazione dei Decreti legislativi le parti procederanno alla definizione di tutti gli aspetti applicativi al settore giornalistico, con particolare riferimento alla nuova disciplina dei rapporti di collaborazione autonoma coordinata e continuativa e del nuovo mercato del lavoro. Contestualmente, proseguirà la verifica sugli aspetti applicativi dell’accordo collettivo nazionale che disciplina il lavoro autonomo e sull’evoluzione delle nuove figure professionali nel settore giornalistico. Per il Segretario dell’Associazione Stampa Romana, Silvia Garambois, i risultati raggiunti nella vertenza per i giornalisti dipendenti sono senz’altro soddisfacenti: era necessario concludere la trattativa in fretta, perché non ci fosse uno stallo economico in busta paga, e si è arrivati a una mediazione più che soddisfacente, che comprende anche significativi aumenti per i nostri Istituti. Un risultato ottenuto senza portare la categoria allo sciopero e insieme respingendo i pesanti attacchi degli editori all’autonomia previdenziale e a importanti istituti contrattuali, come gli scatti di anzianità. Un importante nodo resta aperto: quello della libera professione. L’Associazione Stampa Romana si impegna a preparare il confronto con gli editori con un’analisi approfondita e pubblica dei diversi aspetti legati ai rapporti di collaborazione, così come ridisegnati dalle nuove normative, portando contributi ai tavoli di trattativa con gli editori. Il presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, Maurizio Andriolo, si congratula che finalmente si sia concluso il rinnovo economico del Cnlg.Andriolo concorda «con il presidente della Fnsi che qualche tempo fa affermò che il contratto si sarebbe potuto chiudere anche ai primi di gennaio». Andriolo si rammarica però del fatto che «dei pensionati non si sia fatto cenno». (ANSA)

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