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Fnsi 02 Ott 2006

Continuano gli scioperi nell'emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata e nei periodici Le modalità

“Mentre proseguono gli scioperi dei giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva nazionale e dei periodici, la Segreteria della Federazione della Stampa sta mettendo a punto alcune iniziative. La prima si è tenuta con successo giovedì 5 ottobre alla mattina davanti ai cancelli della sede centrale del gruppo Riffeser a Bologna, dove si sono concentrati centinaia di colleghi provenienti da tutto il paese. Restano confermati gli scioperi dei giornalisti delle televisioni e delle radio nazionali, pubbliche e private, per oggi, sabato 7 ottobre.

“Mentre proseguono gli scioperi dei giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva nazionale e dei periodici, la Segreteria della Federazione della Stampa sta mettendo a punto alcune iniziative. La prima si è tenuta con successo giovedì 5 ottobre alla mattina davanti ai cancelli della sede centrale del gruppo Riffeser a Bologna, dove si sono concentrati centinaia di colleghi provenienti da tutto il paese. Restano confermati gli scioperi dei giornalisti delle televisioni e delle radio nazionali, pubbliche e private, per oggi, sabato 7 ottobre.

L’obiettivo è quello di realizzare due giornate di black out dell’informazione per ottenere l’apertura del tavolo per il rinnovo del contratto con gli editori della Fieg, che il Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ha annunciato dopo l’intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La Giunta Esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa aveva convocato per giovedì 5 ottobre, alle 11.30, a Bologna per una manifestazione davanti alla sede centrale del Gruppo Riffeser, in via Enrico Mattei, 106. La manifestazione era contro le iniziative di stampo antisindacale promosse dall’editore Riffeser e dai direttori del Quotidiano Nazionale, de il Resto del Carlino, de La Nazione e de Il Giorno. Una protesta che sarà estesa nelle prossime settimane a tutti i gruppi editoriali dove si cerca di contrastare lo sciopero dei giornalisti e di far uscire i giornali nonostante l’adesione allo sciopero della gran parte dei colleghi, con l’utilizzo improprio di contratti a termine e di collaboratori. Alla manifestazione oltre alla segreteria della Fnsi, guidata dal segretario generale Paolo Serventi Longhi, e dal presidente Franco Siddi hanno partecipato vari esponenenti della giunta esecutiva e centinaia di giornalisti e delegazioni di provenienti da tutta Italia e la Vice Presidente della Federazione Internazionale dei Giornalisti Linda Foley, leader del Sindacato di categoria degli Stati Uniti. Alla manifestazione hanno partecipato oltre a numerosi segretari regionali anche alcuni presidenti regionali dell'Ordine dei Giornalisti”. Sul sito in Agenda nella pagina Documenti fotografici le immagini della manifestazione che si è svolta a Bologna il 5 ottobre 2006 davanti alla sede centrale del Gruppo Riffeser RIPORTIAMO DI SEGUITO LE MODALITÀ DEGLI SCIOPERI PROCLAMATI DALLA FEDERAZIONE DELLA STAMPA PER I PROSSIMI GIORNI I giornalisti dei quotidiani si asterranno dal lavoro nelle giornate di giovedì 5 ottobre e venerdì 6 ottobre per impedire la pubblicazione dei quotidiani nelle giornate di venerdì 6 ottobre e sabato 7 ottobre. I giornalisti delle agenzie di stampa, dei service, delle strutture sinergiche nazionali e locali, dei giornali telematici, dei siti web e dei portali internet si asterranno dal lavoro dalle ore 7,00 di giovedì 5 alle ore 7,00 sabato 7 ottobre. I giornalisti freelance, i collaboratori e i corrispondenti si asterranno dal lavoro per le intere giornate di giovedì 5 e venerdì 6 ottobre. I giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata, analogica e digitale, e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro nella giornate di venerdì 6 e sabato 7 ottobre, dalle ore 6,00 di venerdì 6 sino alle ore 6,00 di domenica 8 ottobre. Nel corso dello sciopero nell’emittenza radiotelevisiva saranno assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta previsti da eventuali accordi aziendali. Pertanto, non andrà in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica, né andranno in onda trasmissioni registrate in giornate precedenti, che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, né avvenimenti sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sarà assicurata la presenza dei Cdr in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari straordinari in presenza di eventi di particolare gravità e interesse per l’utenza. I giornalisti dei periodici settimanali stanno attuando le giornate di sciopero con le modalità definite. Non sono previste deroghe di alcun tipo.

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