Congresso Unione Stampa sportiva italiana: Luigi Ferrajolo confermato alla presidenza.

Luigi Ferrajolo guiderà l'Unione Stampa Sportiva Italiana nel quadriennio 2009 - 2012. Lo hanno eletto i 148 delegati del 42° Congresso nazionale Ussi, riunito a Pescara dal 3 al 5 marzo

Ferrajolo, 63 anni, prima firma del calcio a 'Corriere dello Sport', era già stato votato alla presidenza nell'aprile 2006, a Casale Monferrato, nel congresso straordinario che ha segnato una svolta per il gruppo di specializzazione che raggruppa tremila giornalisti sportivi. "Un'Ussi più forte di prima" la conquista di questo biennio e, anche, lo stimolo a crescere ancora nei prossimi quattro anni in cui - come ha sottolineato Ferrajolo illustrando la sua candidatura - "primario resta il rapporto con i gruppi perché dalla base, dalla nostra organizzazione capillare sul territorio la nostra azione acquista forza per dare una credibilità e un ruolo sempre più forte all'Ussi e a tutti i giornalisti sportivi". Un quadriennio in cui sarà fondamentale la sinergia con la Fnsi, "ringraziamo, in particolare il segretario generale Franco Siddi, che ha proposto alla Fieg il confronto con l'Ussi sui temi più specifici del giornalismo sportivo. Un riconoscimento al lavoro svolto in questi due anni". In un quadro programmatico molto ricco anche l'aggiornamento professionale, allargato a altre discipline oltre al calcio, il rapporto con i fotocinegiornalisti, "la necessità di una rappresentanza dei fotografi" nel consiglio direttivo nazionale che sarà eletto oggi a chiusura dei lavori. Obiettivo ambizioso, ma realizzabile, un master di giornalismo sportivo. L'elezione di Ferrajolo ha concluso una giornata, la seconda, aperta dagli interventi delle autorità locali, del segretario generale della Fnsi Franco Siddi ("esiste una sola professione, in cui il racconto è il dato essenziale"), di Dario De Liberato, consigliere nazionale dell'Ordine e presiden te del Gruppo Informazione e Sport ("Ordine, Fnsi e Ussi hanno sempre fatto squadra"), del presidente dell'Aips Gianni Merlo, che ha ricordato l'impegno dell'Ussi che organizzerà il congresso mondiale della stampa sportiva, dal 29 aprile al 3 maggio a Milano ("la sfida di tutti noi è difendere la credibilità dello sport e del nostro lavoro"), del presidente del Coni Gianni Petrucci ("il giornalismo sportivo è un giornalismo di grande spessore. Grazie per quanto fate per lo sport italiano"). Interventi prestigiosi al convegno sui Giochi del Mediterrano: del commissario straordinario Mario Pescante ("la politica non può scaricare le sue colpe sullo sport. Il nostro paese, il nostro sport, non ha mai escluso nessuno"), Paolo Dal Bene coordinatore del movimento Etica e Sport e Massimo De Luca, direttore RaiSport ("La Rai garantirà una copertura che mai nessuna edizione dei Giochi del Mediterraneo ha avuto"). Tutto il congresso ha ricordato Candido Cannavò, il 'Direttore', con le immagini di alcuni fotografi italiani e le parole di Franco Arturi, vicedirettore della 'Gazzetta dello Sport', che del 'capitano' di tutti i giornalisti sportivi ha sottolineato "ci lascia un'eredità che non è solo di 'Gazzetta', ma di tutti i giornalisti sportivi. Cannavò sempre in prima linea, anche dal punto di vista letterario, Cannavò autore di un modello etico del lavoro, Cannavò che ha unificato la ragione con il sentimento".