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Contratti 19 Set 2006

Confermate le quattro giornate di sciopero Appello del ministro Damiano: "Riprenda il confronto tra Fieg e Fnsi" Fnsi: "Restiamo aperti al dialogo"

Si riprenda il confronto fra giornalisti ed editori e si dia intanto corso alle delibere dell'Inpgi "sull'ipotesi di riforma della previdenza dei giornalisti, e sulla ricollocazione dei giornalisti disoccupati": l' appello è del ministro del lavoro Cesare Damiano. Confermate le quattro giornate di sciopero proclamate dalla Fnsi per rivendicare la riapertura della trattativa contrattuale con la Fieg

Si riprenda il confronto fra giornalisti ed editori e si dia intanto corso alle delibere dell'Inpgi "sull'ipotesi di riforma della previdenza dei giornalisti, e sulla ricollocazione dei giornalisti disoccupati": l' appello è del ministro del lavoro Cesare Damiano. Confermate le quattro giornate di sciopero proclamate dalla Fnsi per rivendicare la riapertura della trattativa contrattuale con la Fieg

"Il Governo - si legge nella nota del Ministro Damiano - sollecita la ripresa del confronto tra il sindacato dei giornalisti e la federazione degli editori per un dialogo che consenta di riprendere la strada per il rinnovo del contratto della categoria. Per questo - aggiunge Damiano - il Ministro del Lavoro invita le parti a convocare rapidamente un tavolo di trattativa, anche al fine di avviare un confronto tecnico e senza. pregiudiziali sulle rispettive piattaforme. In assenza di tale scelta, il Ministro si riserva di effettuate una convocazione delle parti per un esame della situazione. Inoltre - prosegue - il Ministro ha sollecitato FNSI e FIEG a dar corso alle delibere dell' INPGI sull'ipotesi di riforma della previdenza dei giornalisti, e sulla ricollocazione dei giornalisti disoccupati, approvate da entrambe le parti, che rivestono un interesse di carattere generale ai fini di assicurare un equilibrio economico e finanziario dell'Ente, e per l' occupazione". (ANSA) “La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa, in relazione alla nota del Ministero del Lavoro, si è messa immediatamente in contatto con la FIEG per esprimere nuovamente agli editori la disponibilità del sindacato a riprendere immediatamente le trattative per il rinnovo del contratto senza alcuna pregiudiziale. La Segreteria della FNSI attende una risposta urgente degli editori e, in assenza di questa, oppure in caso di risposta negativa, dichiara che accoglierebbe qualunque iniziativa del Ministro Damiano tesa a riavviare il dialogo. La segreteria della FNSI apprezza inoltre l’invito del Ministro del Lavoro alle parti di creare le condizioni perché sia dato corso alle delibere dell’Inpgi relative alla riforma delle prestazioni previdenziali ed alle agevolazioni contributive per le colleghe ed i colleghi disoccupati. La FNSI ha già più volte dichiarato la propria disponibilità a sottoscrivere le delibere approvate dal consiglio di amministrazione dell’Istituto di Previdenza dei giornalisti ”. Le date e le modalità delle quattro giornate di sciopero dei giornalisti risultano le seguenti: I giornalisti dei quotidiani e delle agenzie di stampa di notizie e servizi scioperano nelle giornate venerdì 29 settembre e sabato 30 settembre per impedire la pubblicazione dei quotidiani nelle giornate di sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. I giornalisti dei quotidiani e delle agenzie di stampa di notizie e servizi attueranno le altre due giornate di sciopero nazionale nelle giornate di giovedì 5 e venerdì 6 ottobre per impedire la pubblicazione dei quotidiani nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 ottobre. I giornalisti della Rai e dell’emittenza radiotelevisiva nazionale privata sciopereranno venerdì 6 e sabato 7 ottobre in modo da realizzare, insieme alle astensioni dei colleghi dei quotidiani e delle agenzie, due giornate di totale black out dell’informazione. I giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata attueranno le altre due giornate di sciopero nelle giornate di martedì 24 e mercoledì 25 ottobre. I giornalisti dei siti e portali on line si asterranno dal lavoro secondo le consuete modalità. I giornalisti dei periodici nell'ambito dei venti giorni di sciopero già proclamati a sostegno della vertenza contrattuale, di cui una parte già attuati, si asterranno dal lavoro per un numero di giornate sufficiente a impedire l'uscita in edicola dei numeri la cui chiusura in redazione è programmata a cavallo tra la fine di Settembre e l'inizio di Ottobre. I giornalisti delle testate a periodicità più che settimanale (quindicinali, mensili etc.), in cui l'organizzazione e i tempi del lavoro rendono difficile impedire l'uscita in edicola, potranno sostenere la vertenza contribuendo al Fondo di Solidarietà Sindacale della FNSI o, laddove esistano, ai fondi di solidarietà aziendale. Resta in vigore lo stato di agitazione. I giornalisti degli uffici stampa pubblici e privati attueranno scioperi ed iniziative di mobilitazione secondo modalità che saranno decise dal dipartimento uffici stampa della Fnsi mercoledì 20 settembre a Roma. 12 settembre 2006 Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Cominciano oggi in decine di redazione di tutti i settori dell’informazioni le assemblee dei giornalisti promosse dalla Federazione della Stampa per illustrare le ragioni dei quattro giorni di sciopero proclamati tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre. La categoria è fortemente determinata a sostenere con queste dure azioni di lotta la protesta contro l’inconcepibile resistenza degli editori alla ripresa del confronto per il rinnovo del contratto di lavoro. Gli scioperi potranno essere evitati solo se si aprirà una vera trattativa. Ribadisco ancora una volta la disponibilità del Sindacato dei giornalisti a discutere senza pregiudiziali tutti i punti della piattaforma degli editori, ma rivendico ovviamente analogo rispetto per le richieste presentate dal Sindacato dei giornalisti. Certo, nel merito le posizioni sono ancora distanti, ma c’è la possibilità concreta che, anche grazie all’iniziativa del Ministro del Lavoro, sia possibile avviare la fase conclusiva del negoziato affrontando nel contempo anche i temi della previdenza dei giornalisti e quelli più generali dell’assetto del sistema dell’informazione. Per fare passi in avanti occorre però la volontà di entrambe le parti e per ora sembra esservi solo quella della Fnsi. Mi attendo che la Fieg, finalmente, risponda con parole chiare alle ormai numerose aperture di dialogo anche per evitare di bloccare l’informazione nell’attuale difficile momento della vita del Paese”.

@fnsisocial

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