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Un momento della Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione del 5 ottobre
Cdr 07 Ott 2023

Conferenza dei Cdr e fiduciari, il comunicato sindacale. «Pronti a mobilitarci insieme per la difesa dei contratti di lavoro»

La piattaforma di rivendicazioni in 15 punti, approvata all'unanimità , che fissa le priorità  dell'azione del sindacato anche in vista di un «auspicabile e non più rinviabile confronto» con la politica e con gli editori.

La difesa dei contratti di lavoro, della qualità dell'informazione, dei diritti di giornaliste e giornalisti. Questi i temi al centro della riunione della Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione che si è tenuta a Roma, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana, giovedì 5 ottobre 2023, con i colleghi e le colleghe delle Associazioni regionali di Stampa e della Giunta esecutiva della Fnsi.

Al termine dei lavori, i rappresentanti delle redazioni di quotidiani, periodici, agenzie di stampa, radio, televisioni, uffici stampa e siti di informazione hanno approvato all'unanimità la piattaforma di rivendicazioni in 15 punti che fissa le priorità dell'azione sindacale anche in vista di un «auspicabile e non più rinviabile confronto» con la politica e con gli editori.

Ecco di seguito il documento, pubblicato oggi – 7 ottobre – anche su quotidiani cartacei e online, e sui siti web di periodici, agenzie di stampa, radio e tv.

COMUNICATO SINDACALE

La Conferenza nazionale dei comitati di redazione e dei Fiduciari riunita a Roma nella sede della Federazione nazionale della Stampa, giovedì 5 ottobre 2023, è pronta insieme a Fnsi e Associazioni stampa regionali ad agire con forza per la difesa reale dei contratti di lavoro, perché non si può retrocedere sui diritti per una flessibilità che le aziende in gran parte vogliono declinare come precariato selvaggio e ricatto occupazionale.
La Conferenza nazionale dei Cdr e dei Fiduciari, al riguardo, pone quali priorità i seguenti punti, anche in vista di un auspicabile e non più rinviabile confronto con la politica e con gli editori:

- difesa e creazione di posti di lavoro, difesa dei salari falcidiati dall'inflazione e contrasto al precariato;
- affiancamento e sostegno ai Cdr primo presidio del rispetto del contratto di lavoro e delle regole della professione, anche con la formazione sindacale permanente con la scuola dei Cdr avviata dalla Fnsi;
- avvio insieme ai Cdr di una capillare mobilitazione sul territorio per costruire la base di una grande mobilitazione nazionale della categoria;
- contrasto frontale del precariato e difesa della dignità del lavoro giornalistico nella centralità dei contratti collettivi e dell'equo compenso;
- promozione del giornalismo di qualità contro disinformazione e fake news;
- difesa del giornalismo locale, presidio di informazione che dà voce ai territori;
- costruzione di un percorso sull'intelligenza artificiale che porti a governare come opportunità e non come male inevitabile le sfide tecnologiche;
- difesa dell'autonomia e rispetto della professionalità delle colleghe e dei colleghi della Rai, dalle testate nazionali alle redazioni regionali, oggetto di un attacco frontale della politica, a tutela del pluralismo anima e missione del servizio pubblico;
- rispetto delle regole per chi lavora nel web ripensando l'organizzazione del lavoro;
- impegno a ottenere l'agibilità sindacale per chi lavora negli uffici stampa pubblici;
- valorizzazione del ruolo delle agenzie di stampa per sconfiggere il rischio dell'omologazione delle notizie;
- recupero del confronto all'interno dei luoghi di lavoro e con gli organismi di categoria a tutti i livelli;
- tutela del diritto d'autore a garanzia del lavoro giornalistico professionale;
- contrasto alla commistione informazione e pubblicità;
- opposizione alla logica dei tagli e della mera attesa di finanziamenti pubblici: gli editori devono fare la loro parte come sancito dall’articolo 21 della Costituzione.

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