Comitato di redazione de Il Messaggero: “Nei prossimi giorni il giornale potrebbe non esssere in edicola”

Nei prossimi giorni Il Messaggero potrebbe non essere in edicola o apparire incompleto nei suoi servizi. Ci scusiamo in anticipo per il disagio che potremo procurare ai lettori.

Abbiamo tentato in tutti i modi di raggiungere un'intesa con l'Azienda, per prorogare alcuni accordi che dovrebbero avere un rinnovo automatico, alcuni dei quali risalgono addirittura al 1986. Le trattative sembravano in dirittura d'arrivo, quando all'improvviso l'Azienda ha cambiato le carte in tavola tentando di imporci importanti funzioni attualmente svolte dai poligrafici, che modificherebbero in modo sostanziale il lavoro della redazione.Funzioni che, peraltro, sono ancora oggetto di trattativa fra l'Azienda stessa e i poligrafici. Ci chiedevano, insomma, di firmare una cambiale in bianco. Una svolta incomprensibile, scorretta nei modi e nella sostanza e attuata proprio quando la rappresentanza dei giornalisti aveva mostrato pazienza, grande senso di responsabilità e comprensione del difficile momento che attraversa il settore, oltreché l'intero Paese, per giungere a un accordo ragionevole con un'Azienda che comunque ha conti largamente in attivo. Ci troviamo invece, ancora una volta, di fronte a un Editore che sembra cercare lo scontro a tutti i costi. L'Assemblea dei redattori del Messaggero conferma pertanto lo stato di agitazione e i due giorni di sciopero già in dote e affida al Comitato di redazione tutte le possibili iniziative per indurre l'Azienda a riprendere i binari del rispetto e della correttezza sindacale. (da Il Messaggero del 3 luglio 2008)