Clandestino morto di freddo a Ferrara, necrologio in prima pagina contro l'indifferenza Il Presidente della Fnsi, Roberto Natale: "L'informazione sui temi dell'immigrazione è troppo spesso moltiplicatore dei germi di razzismo e xenofobia"

"Caro Direttore, voglio ringraziare te e tutta la redazione de "La Nuova Ferrara" per la scelta di ricordare, in maniera giornalisticamente così incisiva, il giovane nordafricano morto nell'indifferenza lungo una strada della vostra città". Roberto Natale, Presidente della Fnsi, ha scritto al Direttore de "La Nuova Ferrara", Paolo Boldrini, che ha pubblicato in prima pagina un necrologio del marocchino morto di freddo a Ferrara tra l'indifferenza generale

"La nostra informazione sui temi dell'immigrazione - prosegue la lettera di Natale - è troppo spesso un moltiplicatore dei germi di razzismo e xenofobia: quasi sempre senza rendercene conto, diffondiamo paure, stereotipi, pregiudizi. Proprio per contrastare questa deriva la Fnsi ha deciso - insieme all'Ordine - di varare la "Carta di Roma", cioè un protocollo deontologico che richiama ogni giornalista ad usare con precisione i termini, a non ridurre il fenomeno dell'immigrazione ad una questione di sicurezza, a non parlare soltanto di singole vicende di cronaca ma a dare la consistenza reale della questione, nelle sue ombre e nelle sue luci. La vostra prima pagina di oggi (con i commenti che si aggiungono all'interno) è un bell'esempio di ciò che l'informazione può fare quando si ricorda del suo dovere civile, del suo ruolo di coscienza critica di una comunità, e lo esercita anche a costo di andar contro l'aria del tempo. Con sincera gratitudine"

Roberto Natale

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MAROCCHINO MORTO PER STRADA: SI MOBILITA 'LA NUOVA FERRARA'.

Un grande necrologio campeggia oggi sulla prima pagina del quotidiano 'la Nuova Ferrara'. Uno choc dedicato al giovane Sahid Belamel, straniero e clandestino, morto dal freddo la mattina di San Valentino dopo essere stato per molte ore nudo e ferito ai bordi di una strada senza che nessuno lo soccorresse. E' un necrologio ''provocatorio'' (''ci ha lasciato nell'indifferenza generale dei passanti...abbandonato in agonia e morto di freddo'') voluto dal direttore Paolo Boldrini per scuotere la citta' su quanto di sconcertante e' avvenuto e per far riflettere i ferraresi su un episodio che non deve essere dimenticato. (ANSA)

 Aveva implorato aiuto, ma nessuno lo aveva ascoltato e nell'indifferenza generale e'
morto dal fredd emergono altri particolari nella tragica vicenda di Sahid Belamel, il marocchino di 25 anni deceduto a Ferrara il giorno di San Valentino dopo essere stato abbandonato per troppe ore in strada al gelo.
L'avvocato che assiste la famiglia, Gianluca Filippone, vuole fare chiarezza su quanto e' avvenuto, per cercare anche le responsabilita' sulle omissioni di soccorso.
Intanto don Domenico Bedin, il sacerdote che a Ferrara si occupa di problemi dell'immigrazione, ha lanciato un appello sulle pagine della Nuova Ferrara - il quotidiano che ieri aveva pubblicato in prima pagina, in maniera provocatoria, un necrologio gigante del ragazzo per scuotere le coscienze su quanto di terribile era accaduto - per aiutare la famiglia a trasportare la salma in Marocco per il funerale. E sempre il quotidiano ferrarese, oggi riporta un fondo del direttore Paolo Boldrini dal titolo ''Ferrara sazia e disperata'', nel quale ricorda la triste vicenda del ragazzo. (ANSA)