“Cescutti deve restare alla guida dell’Inpgi!” L’appello di dodici Associazioni regionali di Stampa

“Cescutti deve restare alla guida dell’Inpgi!” L’appello di dodici Associazioni regionali di Stampa

Una proposta e una richiesta chiara che arriva e matura da esperienze, da culture e da storie sindacali e professionali diverse. Ma unite nella tutela dei diritti e delle regole a favore dei giornalisti: Gabriele Cescutti deve rimanere alla guida dell’Inpgi. Una proposta maturata nel sindacato, quindi nella categoria che rappresentiamo, perché è all’interno della categoria, delle Associazioni di Stampa che può e deve maturare il dibattito e il confronto per difendere e potenziare gli istituti di categoria. Diritti per tutti i giornalismi, regole e legalità, capacità di amministrazione nell’interesse di tutta la categoria: quella storica, quella collegata ai nuovi giornalismi, quella da sempre collegata alle difficoltà, alle crisi aziendali, ai ricatti degli editori. Diritti e regole si accompagnano con la previdenza. Il giornalismo italiano ha uno dei suoi pilastri di garanzie e di autonomia nell’Inpgi, non a caso, sempre più nel mirino degli attacchi della Fieg. E di quella parte di giornalismo che si ostina a considerarsi corporazione e non categoria. Diritti, regole, capacità: le associazioni di Valle d’Aosta, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia, con differenti motivazioni, si sono ritrovate d’accordo nelle loro diverse esperienze e autonomie, nel valutare positivamente i risultati fin qui raggiunti dalla Presidenza di Gabriele Cescutti che ha garantito il rigore necessario per consolidare l’Istituto in anni difficili, per respingere gli attacchi della Fieg, per fare capire alla categoria l’importanza di scelte di gestione che puntavano e puntano al futuro garantito per tutti e non solo al limitato orizzonte del giorno per giorno, per garantire l’autonomia economico-gestionale dell’Istituto stesso. Ecco perché chiediamo a Gabriele Cescutti di rinnovare la sua positiva esperienza al vertice dell’Inpgi. La nostra è una scelta di solidarietà e di interesse per tutta la nostra categoria in tutte le sue espressioni, maturata nella diversità di culture e di esperienze che ci hanno già portato a dire sì e a difendere, per migliorarlo, il vigente contratto di lavoro Fieg-Fnsi, quello dell’emittenza sottoscritto con Aeranti-Corallo, la riforma previdenziale senza regalare nulla agli imprenditori-editori. Con un solo obiettivo: quello dei diritti e delle regole nell’interesse di tutti. Associazione della Stampa Abruzzese Associazione della Stampa di Basilicata Associazione della Stampa Emilia-Romagna Sindacato Giornalisti Liguri Sindacato Giornalisti Marchigiani Associazione della Stampa di Puglia Associazione Siciliana della Stampa Associazione della Stampa Toscana Sindacato Giornalisti del Trentino-Alto Adige Associazione Stampa Umbra Associazione Stampa Valdostana Sindacato Giornalisti del Veneto