«Altre morti sul lavoro. La strage avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi (Bologna) induce a una seria riflessione sui problemi della sicurezza sui posti di lavoro: la vita umana è il valore prioritario e non può diventare un bene negoziabile, ostaggio di logiche di mero profitto». Lo si legge su un comunicato pubblicato sul suo sito web dall’Associazione di Stampa dell’Emilia-Romagna mercoledì 10 aprile 2024.
La nota dell’Aser si conclude esprimendo «la massima vicinanza alle famiglie delle vittime di Bargi» e solidarietà «con la manifestazione promossa per la giornata di giovedì 11 aprile. Nel contempo, l’Assostampa Emilia-Romagna sottolinea l’importanza del lavoro dei giornalisti per consentire ai cittadini di essere informati e auspica che la loro attività non venga ostacolata, come invece purtroppo troppo spesso accade».