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Rai 15 Feb 2006

Cdr Isoradio-Cciss: "Berti ci chiude le agenzie di stampa"

Il comitato di redazione Isoradio-Cciss protesta per la decisione del direttore dei Canali di pubblica utilità Riccardo Berti ''di chiudere le agenzie di stampa ai redattori di Isoradio''.

Il comitato di redazione Isoradio-Cciss protesta per la decisione del direttore dei Canali di pubblica utilità Riccardo Berti ''di chiudere le agenzie di stampa ai redattori di Isoradio''.

D'intesa con l'Usigrai, il cdr auspica il ''ripristino della normalità'', riservandosi altrimenti di ''indire tutte le iniziative di lotta opportune''. ''Il cdr Isoradio-Cciss, dopo che alcuni redattori hanno incontrato in modo informale il direttore dei Canali di pubblica utilità Riccardo Berti - si legge in una nota - registra la decisione di chiudere le agenzie di stampa ai redattori di Isoradio che da anni ormai si configura come un canale all news con il beneplacito e il consenso dell'azienda. Il direttore giornalista Riccardo Berti ha sostenuto che il divieto sarebbe giunto dai vertici aziendali dopo la discussa partecipazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Isoradio il 18 gennaio alle ore 8.00''. Il cdr Isoradio-Cciss, l'Associazione stampa romana e l'Usigrai considerano ''questa grave presa di posizione dell'azienda come un'offesa alla dignità professionale e umana dei redattori del canale dopo che in molteplici occasioni la stessa Rai ha tessuto le lodi dei programmisti registi, giornalisti senza contratto, quando per primi hanno coperto importanti avvenimenti''. L'azienda - ricorda il cdr - ''ha ufficialmente riconosciuto la tempestività di Isoradio nel comunicare agli italiani in viaggio, e non solo, notizie di interesse generale e di rilevanza internazionale'' come l'attacco alle Torri Gemelle, il terremoto in Molise del 2002, l'inizio della guerra in Iraq nel 2003, i funerali di Stato per i militari italiani caduti a Nassirya, l'attacco ai carabinieri di Falluja nel 2004, il rapimento dei quattro italiani in Iraq sempre nel 2004 e la loro liberazione, l'irruzione del commando ceceno nella scuola di Beslan, lo Tsunami del 26 dicembre 2004, la morte di papa Giovanni Paolo II. ''A prescindere dalle polemiche politiche, il cdr di Isoradio e del Cciss, l'Asr e l'Usigrai - continua la nota - si chiedono se sia sufficiente una discussa intervista per chiudere un canale di informazione agile ed immediato, oramai riconosciuto da tutti gli italiani e dalla stessa azienda'' e auspicano ''in tempi brevi una risposta ufficiale ai redattori e agli stessi ignari ascoltatori''. (ANSA)

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