La Corte suprema slovacca ha annullato l'assoluzione del tribunale di prima istanza di due imputati nel caso dell'omicidio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata. Il tribunale penale specializzato di Pezinok dovrà quindi riconsiderare le accuse contro l'imprenditore Marian Kocner, che secondo il pm ha ordinato l'omicidio, e contro Alena Zsuzsova, che avrebbe mediato. «Il Tribunale di primo grado si è pronunciato prematuramente, non ha accertato adeguatamente i fatti e non ha esaminato tutte le circostanze rilevanti per la decisione», ha dichiarato Peter Paluda, il presidente della Camera della Corte suprema.
Il tribunale di Pezinok aveva assolto Kocner e Zsuzsova lo scorso settembre. Entrambi stanno scontando però pene detentive per altri gravi reati. Nell'ambito del processo Kuciak, l'accusa sostiene che Kocner abbia ordinato l'omicidio del giornalista per vendicarsi di alcuni articoli in cui aveva descritto le sue attività economiche sospette. Notizie che avrebbero potuto anche ostacolare l'auspicato ingresso in politica per l'imprenditore.
Kuciak fu trovato ucciso insieme alla fidanzata, Martina Kusnirova, in casa sua, il 25 febbraio del 2018. La gestione del duplice omicidio provocò in Slovacchia un'ondata di manifestazioni antigovernative e una crisi politica che alla fine costrinse il premier Robert Fico a dimettersi. Dopo la sconfitta alle elezioni parlamentari del 2020, il partito dell'ex primo ministro Smer è finito all'opposizione. (Ansa)