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Cronaca 01 Giu 2009

Caso Berlusconi-Zappadu, in sciopero i giornalisti di E Polis contro la decisione dell'azienda di avviare un procedimento disciplinare nei confronti del fotografo

I 19 quotidiani del gruppo Epolis, free-press a distribuzione mista (gratuito e a 50 centesimi in edicola), non sono oggi usciti per uno sciopero proclamato al dai giornalisti al termine di un'assemblea straordinaria legata agli sviluppi dell'inchiesta aperta dalla Procura di Roma per violazione della privacy e tentata truffa per la serie di foto scattate dal fotoreporter Antonello Zappadu, che ha un rapporto di lavoro con la societa' editrice Epolis Spa

I 19 quotidiani del gruppo Epolis, free-press a distribuzione mista (gratuito e a 50 centesimi in edicola), non sono oggi usciti per uno sciopero proclamato al dai giornalisti al termine di un'assemblea straordinaria legata agli sviluppi dell'inchiesta aperta dalla Procura di Roma per violazione della privacy e tentata truffa per la serie di foto scattate dal fotoreporter Antonello Zappadu, che ha un rapporto di lavoro con la societa' editrice Epolis Spa

Un'altra giornata di sciopero e' in programma oggi, con un'assemblea nel pomeriggio per fare il punto della situazione. In una nota, il cdr spiega che la decisione di proclamare lo sciopero (in un primo momento era stato deciso solo quello delle firme) e' stata assunta in seguito a una ''deprecabile reazione del direttore'' al comunicato dell'assemblea e dell'Associazione della stampa sarda. (ANSA) LA SOCIETÀ EDITRICE DI E POLIS PRENDE LE DISTANZE DA ZAPPADU: "FOTOGRAFIE NON REALIZZATE NELL'AMBITO DELL'IMPIEGO CON IL QUOTIDIANO, AVVIATO UN PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE" «In queste ore di grande attenzione da parte degli organi di stampa per i contenuti e le ragioni che hanno portato la Procura della Repubblica di Roma ad adottare nei confronti di Antonello Zappadu un provvedimento di perquisizione e sequestro di centinaia di fotografie che sarebbero state scattate durante la festa di capodanno 2008 a Villa Certosa, in Sardegna, la società editrice E Polis S.p.A., dalla quale il fotografo dipende, sente il dovere di prendere le distanze dalle modalità con le quali costui avrebbe operato». È quanto si legge in una nota della società editrice del quotidiano diretto da Enzo Cirillo. E Polis S.p.A. rende noto: 1) che le condotte che vengono ascritte allo Zappadu non appartengono alle regole deontologiche ed etico-valoriali che la stessa ha da tempo sviluppato al suo interno e dalle quali tutti i dipendenti, giornalisti, fotografi e collaboratori della EPolis S.p.A. sono tenuti ad attenersi; 2) che tali fotografie risultano non essere state realizzate nell'ambito ed in ragione del rapporto di impiego che Antonello Zappadu intrattiene con la EPolis S.p.A. ed in totale assenza di qualunque richiesta o indicazione della direzione; 3) di aver già avviato procedimento disciplinare nei confronti del fotoreporter al fine di definire con puntualità i contorni del suo comportamento extra lavorativo. «La società - conclude la nota - si impegna sin da ora a favorire le indagini della magistratura fornendo ogni elemento utile all'inchiesta e riservandosi inoltre, il diritto di tutelare i propri interessi e la propria onorabilità sia in sede civile che penale». (Adnkronos)

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