"Ci auguriamo che sulle trasmissioni sportive del servizio pubblico non si faccia finta di niente e si voglia dare spazio ai giornalisti allontanati e ad una discussione trasparente su Calciopoli. Il gruppo dirigente Rai accerti eventuali responsabilità": lo dice il diessino Giuseppe Giulietti
"Ci attendiamo che principalmente nelle trasmissioni sportive della Rai - dice Giulietti - ci sia un segnale di trasparenza e che i conduttori e gli ospiti invece di festeggiare lo scudetto diano conto al pubblico di quel che sta accadendo in queste ore, delle intercettazioni telefoniche e del ruolo che alcuni di loro hanno avuto in questa vicenda. Ci auguriamo che possano essere proprio quei giornalisti non compiacenti, allontanati dalla testata perchè avevano avuto il coraggio di affermare che nel calcio molte cose non andavano bene, a porre domande a ospiti e colleghi per ritrovare un po' di trasparenza in quel che sta accadendo. Ci attendiamo - prosegue Giulietti - che la vicenda non si risolva solo con le dimissioni della Triade della Juventus. E ci auguriamo che il nuovo gruppo dirigente della Rai abbia la volontà di interrogarsi sul ruolo svolto dal servizio pubblico, sulle eventuali responsabilità all'interno dell'azienda e sulla necessità di ridefinire un rapporto di fiducia con i telespettatori. Non penso che ci siano stati giornalisti compiacenti solo nel servizio pubblico sottolinea Giulietti ma proprio perchè di Servizio pubblico si tratta, ritengo che queste eventuali responsabilità siano molto maggiori che in altre testate". (ANSA)