«Con circolare numero 23 di venerdì 6 marzo 2020, che modifica la circolare numero 22 del 27 febbraio scorso, la Lega calcio Serie A comunica che, a causa del protrarsi della situazione di emergenza e in ottemperanza alle nuove disposizioni sanitarie in materia, si è trovata costretta a ridurre da 150 a 50 – e subordinatamente alla capacità delle società di garantire la piena osservanza delle suddette norme – il numero degli operatori dell'informazione (compresi i fotografi) da accreditare per le partite che si giocheranno negli stadi a porte chiuse». Lo rende noto l'Ussi, Unione Stampa Sportiva Italiana.
«Tale riduzione si è resa necessaria per assicurare il totale controllo dei colleghi in tribuna evitando il più possibile il rischio di "contatti" mantenendo fra l'uno e l'altro la distanza minima di 2 metri. A conferma di ciò la predetta circolare stabilisce anche che "per gli operatori dell'informazione dovrà essere previsto un ingresso dedicato che non consenta alcuna commistione con i tesserati"», spiega l'Ussi in una nota.
«Ci rendiamo conto – prosegue il gruppo di specializzazione della Fnsi – delle difficoltà in cui potranno incorrere i colleghi ma la situazione è in evoluzione continua e in questo momento la priorità deve essere quella di contenere al massimo le possibilità di contagio. Contiamo pertanto sulla sensibilità di tutti e sulla massima collaborazione per il rispetto delle norme».
I vari gruppi regionali Ussi, conclude la nota, «ribadiscono nel contempo la loro piena disponibilità a collaborare, attraverso il delegato a suo tempo comunicato alla Lega, con gli uffici stampa delle varie società per gestire al meglio eventuali problematiche che dovessero insorgere sulla concessione degli accrediti».
PER APPROFONDIRE
La circolare 23 della Lega calcio Serie A del 6 marzo 2020 è pubblicata a questo link.