Due buste contenenti della polvere sospetta e una lettera di minacce a Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano sono arrivate oggi nelle redazioni milanesi dei quotidiani Il Giornale e Il Corriere della Sera. Immediate sono scattate le misure di sicurezza: in via Negri, sede del Giornale, sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco e la Digos, così come in via Solferino, dove le buste sono state aperte dalle segretarie del secondo piano.
La busta arrivata al Giornale - come ha scritto lo stesso sito del quotidiano - è stata recapitata alla segreteria: era genericamente indirizzata al quotidiano e non appena è uscita della polvere grigia, è stata subito messa in una teca per evitare che, in caso di materiale pericoloso, potesse contagiare qualcuno. Il palazzo è stato messo in sicurezza e sono stati chiamati i Vigili del Fuoco e la Digos. Il personale della segreteria è stato portato all'ospedale Sacco di Milano per effettuare i controlli di routine.
Situazione tranquilla al Corriere, dove è intervenuta l'Unità di intervento chimico nucleare dei vigili del fuoco, insieme a un auto dei vigili e un'ambulanza.
Nelle due lettere sospette sono scritte, con grafia incerta, la stessa frase e le stesse minacce: 'Berlusconi senatore a vita... saranno assassinati Berlusconi e Giorgio Napolitano. Il traditore della patria'. Il tutto firmato da 'Gruppo Armato per la difesa del Popolo'.
Ai giornalisti dei due quotidiani è andata la solidarietà del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: 'La mia solidarietà al Corriere della Sera e al Giornale per quanto accaduto oggi. Si è trattato - ha spiegato il sindaco - di un gesto inaccettabile nei confronti delle redazione milanesi dei due giornali. La libertà di stampa va sempre difesa e ogni gesto intimidatorio deve essere condannato''.
''Una attestazione di solidarietà incondizionata ai giornalisti de 'Il Giornale' e del 'Corriere della Sera''' è stata espressa anche dall'esponente del Pdl Fabrizio Cicchitto: ''La sospetta spedizione di antrace per sabotare gli uffici dei giornalisti mina l'agibilità democratica e il ruolo di garanzia che i giornalisti svolgono facendo il proprio lavoro. Attaccare questo ruolo - ha affermato - significa andare a minare e indebolire la democrazia nel nostro Paese. Condanniamo questo vigliacco e scellerato gesto di violenza''. (MILANO, 27 MAGGIO - ANSA)