''In uno stato democratico l'attività della Magistratura deve svolgersi alla luce del sole''. Lo afferma una nota dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani che commenta il black out sulle sentenze civili della Cassazione.
L'UNCI rileva che ''appare del tutto inconcepibile come, per asserite necessità di ottimizzare le risorse, la Cassazione abbia scelto di impedire ai cittadini italiani, in nome e per conto dei quali svolge la sua attività, di conoscere il risultato delle sue decisioni in materia civile. L'Unione Cronisti ha deciso di rivolgersi al presidente aggiunto della Corte, Vincenzo Carbone, al vice presidente del CSM Nicola Mancino e al Ministro della Giustizia Clemente Mastella per denunciare la ''inconcepibile situazione'' che si è creata alla Cassazione”.