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Fnsi 18 Dic 2002

Berlusconi attacca un giornalista dell’Unità Serventi: “Chieda scusa”

Berlusconi attacca un giornalista dell’Unità Serventi: “Chieda scusa”

Berlusconi attacca
un giornalista dell’Unità
Serventi: “Chieda scusa”

BERLUSCONI A CRONISTA, SI VERGOGNI MISTIFICA REALTA' 17 dicembre 2002. AGI - "Abbia vergogna, lei è un mistificatore della realtà". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha replicato così alla domanda di un giornalista dell'Unità che durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi ha rivolto al premier delle domande sulla ricostruzione di San Giuliano, il comune molisano colpito dal terremoto. "Sono stanco di sentire la realtà capovolta - ha detto Berlusconi - lei non è un giornalista è un mistificatore professionista". SERVENTI, SAREBBERO OPPORTUNE SCUSE BERLUSCONI 17 dicembre 2002. ANSA - ''Sono esterrefatto dell'atteggiamento del Presidente del Consiglio che stasera, in una conferenza stampa, ha insultato un cronista dell'Unità apostrofandolo con la frase: ''Lei non è nemmeno un giornalista''. Lo dichiara il segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi. ''Non sono nuove le esternazioni di Berlusconi contro i giornalisti che fanno domande scomode - continua Serventi - ma stavolta si è passato il segno. Sarebbe davvero opportuno che le battute, gli insulti, le richieste di allontanamento dei giornalisti abbiano finalmente termine. Ed in questo caso, come non è successo in altri, perché l'On. Berlusconi non chiede scusa?''. ART. 21,ORA REAZIONE DIGNITA' CONTRO BERLUSCONI 17 dicembre 2002. ANSA - ''A nome di tutti gli associati ad Articolo 21, esprimiamo la nostra solidarietà democratica, professionale e umana al collega dell' Unità, aggredito dal presidente del Consiglio con l'affermazione 'Lei non è un giornalista, lei è un provocatore professionale'''. Lo sottolineano Federico Orlando e Giuseppe Giulietti in una nota. ''Da Berlusconi - continuano Orlando e Giulietti - non ci aspettiamo nulla di diverso, dai colleghi ci aspettiamo una reazione di dignità. Anche se manca poco al 3 gennaio, siamo certi che la società civile e le forze democratiche sapranno impedirne la ripetizione sotto qualsiasi forma''.

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