''Ferma condanna'' per l'episodio dell'aggressione violenta subita dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi è stata espressa dal segretario generale della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi.
''Piena solidarietà - dice Siddi - al presidente del consiglio e al leader impegnato nelle iniziative pubbliche a sostegno del progetto della propria forza politica. Gli uomini delle istituzioni e della politica - sottolinea il segretario della Fnsi - sono protagonisti del confronto democratico che non può che svolgersi con metodi pacifici e democratici.
Con le idee diverse si compete sempre con altre idee, mai con la violenza. Il giornalismo non può mai esimersi dal racconto dei fatti ma deve diventare ancora di più funzione di accreditamento permanente del dibattito pubblico secondo i canoni della civiltà democratica. A Berlusconi- conclude - auguri di pronta ripresa''. (ANSA)
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"Ribadiamo ancora una volta la condanna più netta di quell'atto incivile, intollerante,
gravissimo. Non c'è polemica, non c'è distanza politica e culturale che possa giustificare il ricorso alla violenza. Questa è la nettissima posizione del sindacato dei giornalisti.
Siamo affezionatissimi al confronto anche più aspro, ma che deve rimanere un confronto di idee, di posizioni, di parole". Lo ha detto il presidente della Federazione nazionale della
stampa italiana, Roberto Natale, riferendosi all'aggressione al premier Berlusconi.
Natale lo ha detto intervenendo a Palazzo dei giornalisti a Bari a una giornata di riflessione e sensibilizzazione sui cronisti minacciati, organizzata da Ordine e Fnsi.
"Giudico infondati e anche un po' sconsiderati - ha però aggiunto Natale - alcuni commenti che da ieri sera abbiamo sentito. L'idea che il gesto inaccettabile di un uomo sia figlio o nipote di certe trasmissioni o di certi giornali è un'idea che respingiamo anch'essa nel modo più fermo. Qualcuno ieri sera ha parlato di figli di Scalfari o di nipotini di Anno Zero. Nessuno provi ad usare quello che di gravissimo è successo ieri
sera in piazza del Duomo a Milano - ha concluso - per dare un colpo alla libera informazione, che è cosa sempre straordinariamente utile e positiva per la nostra società".
(ANSA)