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Fnsi 14 Feb 2003

Autonomia e Solidarietà: su Frt e uffici stampa indispensabile chiarimento tra Fnsi e sindacati confederali

Autonomia e Solidarietà: su Frt e uffici stampa indispensabile chiarimento tra Fnsi e sindacati confederali

Autonomia e Solidarietà: su Frt e uffici stampa indispensabile chiarimento tra Fnsi e sindacati confederali

Autonomia e Solidarietà, componente maggioritaria della Fnsi, sindacato unico e unitario dei giornalisti italiani, invita la Fnsi ad avviare una riflessione sui rapporti con le grandi confederazioni generali, a cominciare da quelli con Cgil, Cisl, Uil. Nel rapporto con le confederazioni sindacali vigono, fin dal Dopoguerra, patti di amicizia e di consultazione reciproci. E da sempre intercorrono buoni rapporti, un comune sentire e c’è, anche, collaborazione sul tema dei diritti dei lavoratori. Tutto questo non può cancellare, però, l’oggettività di alcuni problemi irrisolti. Problemi, in alcuni casi, perfino potenzialmente pregiudizievoli per l’autonomia dell’informazione, tema sul quale tutti si proclamano pronti a dare battaglia e a fare sforzi importanti. Uno di questi problemi è il contratto Frt. Molte radio e televisioni locali, e alcune a carattere nazionale, applicano questo accordo ai giornalisti, anche se l’intesa non è stata oggetto di una trattativa con il sindacato di categoria. E, soprattutto, quell’articolato non può essere considerato un documento capace di salvaguardare davvero l’autonomia, la libertà, la dignità dei colleghi (leggere le norme per verificare). Ora che la Fnsi ha siglato un accordo per il contratto dei giornalisti delle emittenti locali questo tema di confronto non può essere più rinviato. Un caso diverso, ma altrettanto delicato, riguarda gli uffici stampa pubblici. La Fnsi è riuscita a ottenere una legge che prevede la professionalizzazione degli uffici stampa della Pubblica amministrazione e l’uso di giornalisti ben addestrati per questa funzione. Ma adesso la stessa Fnsi ha difficoltà a discutere l’applicazione di queste norme, perché l’Aran, l’agenzia che tratta per conto della Pubblica Amministrazione, negozia solo con i sindacati maggiormente rappresentativi sul piano generale (ma la Fnsi lo è per i giornalisti). Sarebbe davvero un caso singolare - qualunque sia la spiegazione - se non si riuscisse a trovare una soluzione. Avere buoni rapporti e anche condividere temi, battaglie, addirittura alcune piattaforme di politica sindacale con le grandi confederazioni generali crediamo che sia giusto e auspicabile. Ma la componente di Autonomia e Solidarietà ritiene, nello stesso tempo, che sia anche giusto rivendicare, con maggiore fermezza e determinazione, il ruolo della Fnsi. A tutela delle specifiche condizioni dei giornalisti e dell’autonomia della categoria. Il Coordinatore nazionale Roberto Seghetti

@fnsisocial

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