«Da Report un rigoroso, serio e documentato lavoro giornalistico d'inchiesta come richiede il miglior Servizio Pubblico. Nessuna tesi no-vax, nessun cedimento a teorie anti-scientifiche. Questa la posizione del sindacato dei giornalisti Rai Usigrai all'indomani della messa in onda della puntata di Report del 1° novembre 2021 che replica alle critiche mosse dai parlamentari Pd in Commissione di Vigilanza e dal deputato di Forza Italia, Andrea Ruggieri». Lo sottolineano l'esecutivo Usigrai e il cdr della Direzione editoriale offerta informativa.
«Il sindacato – aggiungono – difende il meticoloso lavoro dei colleghi e di tutta la redazione di Report, guidata da Sigfrido Ranucci, precisando (come ha ricordato lo stesso conduttore alle agenzie di stampa dettagliando l'infondatezza di ogni accusa mossa) che raccontare le criticità del sistema dei vaccini non significa affatto schierarsi contro ma, come era ripetutamente sottolineato, farle emergere per migliorarlo e renderlo più efficace e solido nella lotta contro il Covid-19. Il lavoro di Report è pertanto in linea con la missione d'inchiesta che accompagna da sempre la trasmissione in tutti i temi affrontati, compresa la pandemia da Covid-19 dal suo inizio, facendo emergere la provenienza delle tesi complottiste sulla sua origine e il "sistema di diffusione" di queste tesi antiscientifiche organizzato tramite social"».