Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana «prendono atto che la Corte di Cassazione ha annullato il decreto di perquisizione nei confronti di Simone Innocenti, il giornalista del Corriere Fiorentino indagato dalla Procura di Firenze per concorso nella rivelazione del segreto d'ufficio per un articolo pubblicato il 17 maggio 2024 sul caso dell'allieva suicida alla scuola Marescialli». Lo afferma una nota dell'Assostampa diffusa mercoledì 19 febbraio 2025.
«La Suprema Corte – spiega il sindacato regionale – non ha ancora depositato le motivazioni, ma il 23 gennaio ha disposto la restituzione di quanto sequestrato al giornalista. Solo martedì sera, 18 febbraio, la Procura ha reso esecutivo il provvedimento della Cassazione».
Come ricorda ancora l'Assostampa, «il 4 ottobre 2024 il Tribunale del Riesame, come comunicato dalla Procura con una nota stampa, aveva ritenuto legittima la perquisizione. L'avvocata Caterina Malavenda, legale di Innocenti, aveva fatto ricorso in Cassazione ottenendo l'annullamento del provvedimento della Procura».
La perquisizione nei confronti di Innocenti avvenne il 31 luglio 2024, quando le forze dell'ordine perquisirono la sua abitazione e la redazione de Il Corriere Fiorentino, sequestrando materiale informatico e facendo la copia informatica del telefono cellulare, del pc e dell'Ipad di lavoro.