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Sindacale 13 Set 2006

Assostampa Romana: appoggio dalla Consulta dei Cdr e dei Free-lance agli scioperi confermati dalla Federazione Siddi: “Sul contratto pronti a sperimentare nuovi terreni di lotta”

La Consulta dei Cdr, dei Fiduciari di Testata, e la Consulta dei Free-lance della Associazione Stampa Romana, riunite il 13 settembre 2006 conferma l’appoggio alla linea della Fnsi sulla vertenza nazionale per il rinnovo del contratto scaduto ormai da 562 giorni e chiede altresì alla Fnsi di attivarsi per una più incisiva campagna di informazione e lotta a sostegno della vertenza stessa.

La Consulta dei Cdr, dei Fiduciari di Testata, e la Consulta dei Free-lance della Associazione Stampa Romana, riunite il 13 settembre 2006 conferma l’appoggio alla linea della Fnsi sulla vertenza nazionale per il rinnovo del contratto scaduto ormai da 562 giorni e chiede altresì alla Fnsi di attivarsi per una più incisiva campagna di informazione e lotta a sostegno della vertenza stessa.

In particolare la consulta riafferma: 1. L’adesione allo sciopero di 4 giorni proclamato dalla Giunta della Fnsi 2. La necessità di proseguire nelle azioni di lotta a sostegno della vertenza contrattuale, ampliandole, diversificandole e proponendone di nuove 3. La necessità di incalzare il Governo perché espliciti quale strategia intende adottare nel settore e come intenda tutelare l’autonomia dei giornalisti, presupposto della libertà di informazione 4. La necessità che le rappresentanze sindacali di base intensifichino il controllo e ostacolino ogni azione degli editori che non si attenga rigorosamente al C.N.L.G. 5. La necessità di intensificare le azioni che permettano di stabilire alleanze con i cittadini, l’associazionismo e gli altri sindacati 6. La necessità di monitorare il settore in relazione a nuovi assetti proprietari, ristrutturazioni o altro e intervenire a tutela del lavoro giornalistico e dell’autonomia dei colleghi (Documento approvato all’unanimità) Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, intervenendo all’assemblea generale dei Comitati e Fiduciari di redazione dell’Associazione Stampa Romana, ha fra l’altro sostenuto: “L’Assemblea sindacale generale dell’Associazione Stampa Romana ha mostrato di condividere la massima determinazione con la quale la Fnsi ha deciso di rilanciare la mobilitazione per sbloccare la vertenza di rinnovo del contratto e per garantire un futuro solido e di solidarietà all’Inpgi, l’Istituto autonomo di previdenza della categoria. I quattro giorni di sciopero già indetti (due a fine settembre e due a inizio ottobre) sono solo una parte delle azioni messe in campo. Se gli editori dovessero ancora conservare la loro posizione oltranzista di rifiuto di qualsiasi negoziato, è di tutta evidenza che il Sindacato dei Giornalisti sperimenterà nuovi e ancora più efficaci terreni di lotta. Se il Governo riterrà di intervenire, come è lecito attendersi ulteriormente, perché sia composto un conflitto sociale di grande portata come quello in atto pervicacemente voluto dalla Fieg, sarà suo dovere farlo a tutela dell’autonomia dell’informazione (che non si alimenta solo di assetti di potere), e della dignità dei giornalisti che di essa sono gli indispensabili lavoratori protagonisti. Con la stessa determinazione la Fnsi resta disponibile da subito ad un negoziato ragionevole e serio, come del resto da tempo Editori e Governo sanno”.

@fnsisocial

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