Appuntamento
a Roma
in Piazza Farnese
oggi alle 19
un evento per la
libertà d’informazione
Lungo e qualificato
l'elenco degli artisti
che hanno aderito
Festa e protesta si terranno a braccetto nella manifestazione indetta dalla Fnsi intitolata alla 'Libertà di informazione', prevista per mercoledì 25 giugno a Roma, a piazza Farnese dalle 19 alle 23. Molte personalità della cultura, della politica e del giornalismo hanno aderito. Tra i personaggi di spettacolo, anche Fiorella Mannoia, Nicola Piovani, Ferzan Ozpetek, Gigi Proietti e Teresa De Sio, Roberto Vecchioni, Daniele Formica, Massimo Ghini e Beppe Fiorello. L'iniziativa, che arriva a pochi giorni dallo sciopero nazionale dei giornalisti, vuole essere «un momento di mobilitazione delle coscienze rispetto ad una gravissima situazione che prende le mosse dall'irrisolto conflitto d'interessi del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi». «Nelle ultime settimane - spiega la Fnsi - si sono susseguiti tentativi di delegittimare il ruolo della libera informazione con episodi particolarmente gravi. Il ripristino, poi sconfessato ma non ritirato, della pena del carcere per i reati a mezzo stampa, le ispezioni di dirigenti della Rai nella redazione del Tg3, la possibilità che siano perseguiti i media che criticano le istituzioni ed altri analoghi episodi appaiono delineare un progetto di intimidazione pericoloso e che ha già portato in molte redazioni di tutti i settori produttivi ad una 'stretta' sull'autonomia dei singoli giornalisti e di chi guida le redazioni. A rischio non è soltanto l'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo, ma la complessiva tenuta di un'informazione libera e plurale anche nella carta stampata e nell'on line». La Fnsi giudica «preoccupante» anche il caso del Corriere della Sera: «Dopo Enzo Biagi, Michele Santoro e altri colleghi meno famosi, anche Ferruccio De Bortoli, a nostro avviso, è stato messo nella condizione di dover cedere la guida del primo giornale italiano. I giornalisti sono preoccupati per questa difficile situazione che va ben oltre le battute e gli interventi del capo del governo o di altri esponenti della politica e dell'economia nei confronti della pluralità delle voci. Una situazione che investe direttamente le regole fondanti di una democrazia liberale come quella del nostro Paese, fissata nella Carta costituzionale, più volte richiamata anche con un messaggio alle Camere del capo dello Stato». «Lo sciopero ha avuto un riscontro massiccio, fuori da ogni aspettativa. È stato un successo nonostante i tentativi dei nostri editori di spaccare la categoria per comprometterne la riuscita - ha detto il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi - ma non abbiamo nessuna intenzione di fermarci. Siamo decisi ad andare avanti nella battaglia per la libertà di informazione. Vogliamo porre ancora all'attenzione della società i nostri problemi». Serventi Longhi si è detto soddisfatto della lunga lista di artisti che hanno aderito alla causa dei giornalisti e che animeranno lo spettacolo di piazza Farnese, un evento che - si augura il segretario della Fnsi - «potrebbe diventare un appuntamento annuale, se Veltroni lo riterrà». Oltre ai nomi già citati ci saranno: Cristina Comencini, il duo chitarristico Alirio e Senio Diaz, Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco del Mutuo Soccorso, Charamira, Progetto Cielo, Alessandro dei Nidi D'Arac, Cesare dell'Anna, Pino Marino, Nuove Tribù Zulù, Tanto pè cantà di Paolo Gatti, Pietro Marras, il gruppo Argillateatro, Gruppo Teatro Essere di Tonino Tosto, la Barber Band del Barbiere della Sera e tanti altri. La giornata sarà dedicata a Paola Angelici, la giornalista del Tg2 e componente della giunta della Fnsi scomparsa improvvisamente un anno fa mentre partecipava ad una riunione del direttivo della Associazione Stampa Romana.