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Sindacale 14 Set 2007

Ansa: la solidarietà e l’impegno della Fnsi Il piano di riorganizzazione dell’agenzia prevede 50 giornalisti in meno Il Cdr proclama 4 giorni di sciopero

“Ai colleghi dell’agenzia Ansa, da venerdì e per quattro giorni in sciopero contro un piano di riorganizzazione che prevede cinquanta tagli occupazionali tra i giornalisti, va non solo la solidarietà della Fnsi ma l’impegno concreto a sostenere la redazione e il Cdr nell’attuale difficilissima situazione.

“Ai colleghi dell’agenzia Ansa, da venerdì e per quattro giorni in sciopero contro un piano di riorganizzazione che prevede cinquanta tagli occupazionali tra i giornalisti, va non solo la solidarietà della Fnsi ma l’impegno concreto a sostenere la redazione e il Cdr nell’attuale difficilissima situazione.

Già prima del periodo estivo alcune dichiarazioni dell’azienda relative a tagli occupazionali erano state smentite dagli stessi dirigenti dell’Ansa. Sorprende quindi la presentazione di un drastico piano di ridimensionamento, specie per quanto riguarda le prospettive di sviluppo e di solidità della più grande azienda dell’informazione di base, peraltro di proprietà di una cooperativa di tutti i grandi editori italiani dei giornali. E’ un fatto che la gravissima crisi tra giornalisti e editori sul contratto coincida con piani di ristrutturazione e difficoltà nelle relazioni sindacali non solo all’Ansa ma in tante altre aziende editrici di giornali nazionali e regionali. Una situazione insostenibile che costringe la Federazione della Stampa, le Associazioni regionali e i Cdr ad una vasta iniziativa per rivendicare il rispetto della dignità, dei diritti e dell’occupazione dei giornalisti dipendenti ed autonomi”. Roma, 12 settembre - "Questa mattina i vertici aziendali e giornalistici dell'agenzia (il presidente Boris Biancheri, l'amministratore delegato Mario Rosso, il condirettore generale Michele Gatta, il direttore responsabile Giampiero Gramaglia, il vicedirettore vicario Carlo Gambalonga) hanno presentato il piano di riorganizzazione e sviluppo 2007-2008 dell'agenzia, che il Comitato di redazione giudica irricevibile" Lo riferisce una nota del cdr. "Con questo documento l'azienda prospetta tagli di organico del 15 per cento del personale giornalistico che solo tre mesi fa aveva assicurato non sarebbero mai stati di tale entità. Ricordiamo che il sindacato sospese uno sciopero di 4 giorni proprio per le assicurazioni fornite su questo punto dall'azienda e dalla direzione all'indomani delle dichiarazioni televisive del presidente Boris Biancheri. Il documento parla esplicitamente di 50 esuberi (oltre ai sette colleghi che hanno già lasciato l'agenzia), da raggiungere prioritariamente attraverso il blocco del turn over e l'esodo agevolato dei colleghi 'pensionabili', nonché il taglio dei contratti a termine. Si prevede una forte accelerazione della multimedialità in tutte le redazioni. Il piano delinea accorpamenti redazionali, la cui efficacia è tutta da verificare, a Roma e nelle regioni; in queste ultime in particolare è ipotizzato anche un aumento del ricorso al lavoro dei collaboratori autonomi a fronte di una riduzione degli 'articoli uno'. Il Cdr respinge poi la minaccia aziendale di ricorrere a non meglio precisati strumenti di legge (quali?) 'nel caso in cui non fosse possibile completare la gestione degli esuberi attraverso il blocco del turn over e gli esodi agevolati del personale pensionabile'. Un piano siffatto appare lacunoso dal punto di vista della prospettiva industriale e preoccupa il Cdr per le ricadute che potrebbe generare sulla redazione e sull organizzazione del lavoro. Per questi motivi il Cdr chiede che il piano venga ritirato e riformulato e proclama 4 giorni di sciopero a partire dalle ore 07:00 di venerdi' 14 alle 07:00 di martedi 18 settembre. L'assemblea dei redattori dell'Ansa è convocata per mercoledì 19 settembre alle ore 13". La direzione aziendale dell'Ansa dal canto suo auspica "un confronto costruttivo immediato". In data odierna l'azienda ha incontrato il Cdr per illustrare il piano di riorganizzazione e riorientamento, che peraltro è stato oggetto di vari incontri negli ultimi mesi tra CdR, Direzione aziendale e Direzione giornalistica - si legge nella nota. - L'azienda rimane sorpresa di fronte alla presa di posizione del cdr, che di fatto interrompe il confronto e l'approfondimento sui temi di un piano ufficialmente consegnato solo da poche ore e che per la complessità e importanza dei contenuti merita sicuramente di essere analizzato in profondità come peraltro proposto, anche in tempi brevi, dai vertici dell'agenzia. Alla definizione di un nuovo piano industriale e organizzativo l'azienda è giunta proprio con l'obiettivo di evitare che negative tendenze accentuatesi nel corso di quest'anno possano pregiudicare irrimediabilmente nel biennio 2008-2009 i conti dell'azienda, a fronte dell'aumento del costo del lavoro e della sostanziale stagnazione dei ricavi in uno scenario di mercato profondamente critico. Salvaguardia del ruolo dell'agenzia e della qualità dei prodotti, investimenti in formazione professionale e tecnologie e una improcrastinabile esigenza di maggiore efficienza sono i capisaldi dell'intervento prospettato dall'azienda che non può essere ridotto ad una mera riduzione dell'organico, peraltro raggiungibile attraverso soluzioni non traumatiche e prevalentemente su base volontaria. L'azienda, consapevole del particolare momento attraversato dall'agenzia, resta tuttavia disponibile da subito a fornire al CdR tutti i chiarimenti e le precisazioni indispensabili per una interpretazione corretta e completa del piano ed auspica che la rappresentanza sindacale cominci immediatamente un confronto costruttivo con i vertici dell'Ansa". (AGI)

@fnsisocial

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